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Come cucinare l'erba Silene?

Come cucinare l'erba Silene?

La silene è ottima lessata per pochi minuti e condita con olio, limone e sale, aggiunta alle frittate o alle zuppe, utilizzata come ripieno per la pasta, in flan e sformati. Personalmente amo tantissimo metterla nel risotto al quale regala un sapore unico e delicato.

Che pianta è il Silene?

Il suo nome botanico è Silene Vulgaris, un genere appartenente alla famiglia delle Cariofillacee più comunemente nota con il termine popolare 'strigoli' o 'stridoli'. Si tratta di una pianta erbacea del gruppo delle biennali o perenni che durante il suo sviluppo può crescere fino a raggiungere i 30-70 cm di altezza.

Come riconoscere la silene?

Le sue tenere foglie, di un verde azzurrognolo, carnosette, che sbucano tra i giovani fili d'erba, più rigogliosi se ai piedi degli alberi, stridono quando le strofinate tra le dita.

Come vanno mangiati i Carletti?

Si possono mangiare crudi se sono freschi e piccoli, oppure cotti, un po' come per gli spinaci.

Che proprietà hanno gli strigoli?

Sul fronte delle proprietà nutritive, possiamo dirvi che apportano un buon contenuto di Vitamina C, recentissimi studi hanno messo in evidenza un'elevata quantità di sali minerali e fenoli, composti antiossidanti utile alla salute: il contenuto di questi micronutrienti è più alto di quello rilevato negli spinaci.

Dove crescono gli strigoli?

Dove trovarli. Gli strigoli crescono nei prati, lungo i cigli e i margini delle stradine di campagna su tutta la nostra penisola. Non amano i ristagni d'acqua e preferiscono terreni calcarei. Quest'erba va raccolta prima della fioritura quando le foglie sono morbide e carnose.

Come curare i Sciopeti?

Si raccolgono le cimette prima della fioritura entro aprile, perché successivamente le foglie diventano amarognole e un po' più coriacee; potete consumarle crude in misticanza, oppure cotte brevemente in acqua bollente per poter gustare una delle erbe spontanee più sfiziose presenti in natura.

Come raccogliere gli strigoli?

La raccolta si effettua dopo circa 60 giorni recidendo le foglioline quando hanno raggiunto un'altezza di 10-15 cm. Per le semine tardive (settembre) la raccolta si effettua la primavera successiva. Poiché la pianta ricaccia velocemente dopo il taglio, si possono effettuare 2-3 raccolte.

Come si usano i Carletti?

Si raccolgono le cimette prima della fioritura entro aprile, perché successivamente le foglie diventano amarognole e un po' più coriacee; potete consumarle crude in misticanza, oppure cotte brevemente in acqua bollente per poter gustare una delle erbe spontanee più sfiziose presenti in natura.

Quali sono i Carletti?

Carletti, così vengono chiamati dalle mie parti, queste meravigliose erbe spontanee che crescono un po' ovunque, dal mare alla montagna; sono conosciute anche come sciopeti, sclopit, scrissioi, capusseti, bubbolini o tagliatelle della Madonna, in italiano “strigoli” (Silene vulgaris).

Che sapore hanno gli strigoli?

Possono essere utilizzate in risotti, minestre, ripieni di ravioli e cannelloni o in frittate. Hanno un sapore dolce e delicato tanto che potete usarla in qualsiasi ricetta in sostituzione degli spinaci o delle verdure dal sapore più dolce.

Quando raccogliere gli strigoli?

Raccolta Strigoli – Silene vulgaris Le foglie e i germogli si raccolgono quando sono ancora teneri, nel mese di aprile e comunque sempre prima della fioritura.

Come conservare gli odori freschi in frigo?

Procuratevi un barattolo di vetro con coperchio (perfetti quelli con chiusura ermetica) e posizionate sul fondo un foglio di carta assorbente piegato. Al termine, inserite le erbe aromatiche. Chiudete il contenitore e riponetelo in frigorifero. Ecco come CONSERVARE IN FRIGORIFERO LE ERBE AROMATICHE.

Come si mangiano gli strigoli?

Le foglie si mangiano sia crude, sia cotte proprio come fareste con gli spinaci. Possono essere utilizzate in risotti, minestre, ripieni di ravioli e cannelloni o in frittate.