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Dove si trova il Tartaro?

Dove si trova il Tartaro?

Si possono distinguere due tipi di tartaro, quello che si trova sulla superficie esterna dei denti e quello che si alberga all'interno della gengiva e delle tasche parodontali. Proprio quest'ultimo tipo di depositi tartarici è il più pericoloso perché correlato a malattie dentali e gengivali come la paradontite.

Che cos'è il Tartaro nella mitologia greca?

Tartaro (gr. Τάρταρος o τὰ Τάρταρα) Nella tradizione letteraria greca e latina, il luogo dove Zeus relegò i Titani vinti (ove pure, secondo un'altra tradizione, già Urano aveva relegato i Ciclopi).

Chi finisce nel Tartaro?

Zeus, dopo la sconfitta del padre Crono e dopo avere precipitato i Titani nel Tartaro, nominò dio degli Inferi suo fratello Ade (Plutone o Dite). Tutti i morti, fossero stati in vita buoni o malvagi, giungono nell'Ade attraverso una qualsiasi voragine aperta nel terreno.

Cosa fa venire il tartaro?

Il tartaro, è un deposito dovuto alla placca batterica e alla presenza di sali di calcio nella saliva. È un insieme di composti minerali formato per circa l'80% da sali inorganici, contenenti fosforo, calcio e sodio e per il restante 20% da sostanze diverse.

Quando il tartaro diventa nero?

Il tartaro nero è quello sottogengivale e il suo colore dipende dall'ossidazione dell'emoglobina contenuta nel sangue perso a causa della gengivite che spesso accompagna i depositi di tartaro. Il tartaro diventa nero dopo diversi anni.

Chi ha gettato i Titani nel Tartaro?

In Esiodo i Titani sono protagonisti della cosiddetta Titanomachia, che narra la lotta ... Tartaro (gr. Τάρταρος o τὰ Τάρταρα) Nella tradizione letteraria greca e latina, il luogo dove Zeus relegò i Titani vinti (ove pure, secondo un'altra tradizione, già Urano aveva relegato i Ciclopi).

Chi costrui il Tartaro?

Dal Tartaro si sono generati degli esseri mostruosi, come i giganti, o come Echidna e Tifone. Anche Virgilio ricorda l'esistenza del Tartaro come sezione degli inferi, assieme ai Campi Elisi.

Come si presenta il tartaro sui denti?

Il tartaro è anche molto più visibile della placca: all'inizio assume un colore giallastro e con man mano tende sempre più verso il marrone fino a diventare nero dopo essersi depositato per molto tempo sotto le gengive.

Come eliminare il tartaro nero?

Il modo per togliere efficacemente il tartaro dai denti è sottoporsi a sedute di ablazione del tartaro o detartrasi, che consiste nell'eliminazione meccanica del tartaro sopragengivale e sottogengivale con appositi strumenti odontoiatrici.

Come rimuovere il tartaro indurito?

Il bicarbonato di sodio è un rimedio efficace per un breve periodo per eliminare la placca batterica e il tartaro che si depositano sui denti. Il suo intervento mira alla rimozione degli acidi nocivi e combatte la diffusione dei batteri portati dalla formazione della placca.

Chi è la moglie di Crono?

Rea (gr. ῾Ρέα e ῾Ρεῖα) Antica divinità greca della terra, diffusa nel bacino dell'Egeo e in Anatolia. Nel mito greco è soprattutto localizzata a Creta. Secondo Esiodo era figlia di Gea e di Urano, moglie di Crono e madre di Estia , Demetra , Era, Ade, Posidone e Zeus .

Chi c'è nel Tartaro?

Padre di esseri mostruosi quali: i Giganti, Tifone, Echidna, l'aquila di Zeus, che rodeva il fegato a Prometeo, e tanti altri. I Greci chiamarono Tartaro il luogo sotterraneo in cui Urano vi rinchiuse i primi figli avuti da Gea, i Ciclopi Arge, Bronte e Sterope.

Come si fa a togliere il tartaro dai denti?

Alla cura quotidiana dei denti è utile abbinare il filo interdentale, lo scovolino, sciacqui con olio di semi di girasole o di lino oppure con del bicarbonato, che dovrebbero riuscire ad ammorbidire e sciogliere il tartaro.

Cosa rappresenta Crono?

Crono o Kronos (in greco antico: Κρόνος, Krónos) è una divinità pre-olimpica della mitologia e della religione greca, nei miti più diffusi figlio di Urano (Cielo) e di Gea o Gaia (Terra), Titano della Fertilità, del Tempo e dell'Agricoltura, secondo signore del mondo e padre di Zeus e dei primi Olimpi.