Che differenza c'è tra strega e Befana?
Che differenza c'è tra strega e Befana?
La vera storia della
Befana (
e non chiamatela
strega!) Non è una
strega, ma una vecchietta
che riempie di dolci
e caramelle le calze dei bambini ogni anno nella notte
tra il 5
e il 6 gennaio. Non solo simboleggia la fertilità, ma anche una rinascita.
Qual è la storia della Befana?
Originariamente la
Befana era simbolo
dell'anno appena passato, un anno ormai vecchio proprio come lo
è la
Befana stessa. I doni che la vecchietta portava, erano dei simboli di buon auspicio per l'anno che sarebbe iniziato. Nella tradizione cristiana, la
storia della befana è strettamente legata a quella dei Re Magi.
Che significato ha la festa della Befana?
L'Epifania è la
festa cristiana che celebra la rivelazione di Dio agli uomini nel suo Figlio, il Cristo ai Magi. Infatti, in greco, “epiphàneia”, significava “apparizione” o “rivelazione”. La Chiesa Cattolica festeggia il giorno dell'Epifania il 6 gennaio.
Cosa porta la Befana ai bambini?
Perché la
Befana porta il carbone
ai bambini cattivi? La
Befana, come anche Babbo Natale, secondo la tradizione scende dal camino per portare i doni
ai bambini, lasciandoli nelle calze appese alla cornice, appunto, del caminetto o nelle scarpe poste lì davanti.
Dove lascia i regali la Befana?
Poiché, per tradizione, la
Befana lascia i doni in una calza appesa al camino, a Dovadola nell'Appennino forlivese, si prepara la calza definita "la più lunga del mondo".
Cosa porta in testa la Befana?
La
Befana nell'immaginario collettivo è una vecchina che
porta i doni ai bambini buoni nella notte tra il 5 e il 6 gennaio. Indossa una gonna scura e lunga, un grembiule con le tasche, uno scialle, un fazzoletto in
testa, delle scarpe usurate e
porta sempre con sé una scopa, sulla quale vola.
Quando si regala la calza della Befana?
Si narra che da allora, ogni anno, nella notte tra il 5 e il 6 gennaio doni dolci regali a tutti i bambini nel mondo.
Quando si mette la calza della Befana?
Le
calze della Befana Nell'immaginario collettivo
si tratta di una donna anziana che porta dolciumi (e anche carbone) ai bambini la notte tra il 5 e il 6 gennaio. Ma perché ad essere riempite sono
delle calze?
Perché la Befana porta i doni ai bambini?
Secondo la tradizione Originariamente la
Befana era simbolo dell'anno appena passato, un anno ormai vecchio proprio come lo è la
Befana stessa. I
doni che la vecchietta portava, erano
dei simboli di buon auspicio
per l'anno che sarebbe iniziato.
Quando arriva la Befana per bambini?
Proprio come Babbo Natale la
Befana entra nelle case
dei bambini, nella notte tra il 5
e il 6 gennaio,
per lasciare calze piene
di dolcetti, caramelle, frutta secca, piccoli regalini e a chi è stato un po' monello non dimentica
di lasciare pezzetti
di carbone.
Perché c'è la festa della Befana?
Il termine “
Befana” deriva dal greco “Epifania”, ovvero “apparizione” o “manifestazione”. La
Befana si festeggia, quindi, nel giorno dell'Epifania, che solitamente chiude il periodo di vacanze natalizie.
Che cosa si lascia alla Befana?
Si stende il tovagliolo,
si apparecchia,
si lascia di solito in piatto di minestra (
si sa che la
befana non ha denti), un bicchiere di vino (
si sa che la
Befana è beona) qualche mandarino e biscotti dolci (
si sa che è golosa).
Chi regala la calza della Befana?
Dai nonni ai nipoti, la
calza della Befana è l'ultima dose
di felicità fino al Carnevale. Tutti la regalano, tutti la ricevono e tutti se la godono il più a lungo possibile, nascondendo qua e là qualche dolcetto per le situazioni
di emergenza.
Come si chiama la scopa della Befana?
Con il passare del tempo il termine è stato trasformato prima in “bifania”, poi in “beffania”, fino ad arrivare alla
Befana che conosciamo oggi.
Si tratta dunque solo di un caso, anche
se, quando
si usa il termine
Befana, oggi tutti pensano immediatamente alla vecchietta che porta i dolci sulla scopa.
Quando porta i doni la Befana?
6 gennaio
Nel corso dei secoli la tradizione cristiana si è unita a quella folklorica: è nata così la
Befana, che ogni 6 gennaio
porta i doni e i dolciumi ai bambini di tutto il mondo, ricordando così l'offerta dei Re Magi a Gesù Bambino.