Come respirare durante il parto naturale?
Come respirare durante il parto naturale?
Nella fase iniziale del travaglio, rilassatevi e respirate profondamente. Per rendere efficace la
respirazione, spingete sul diaframma concentrando la spinta sul basso ventre. Quindi, prima inspirate a livello del diaframma e poi espirate
durante la spinta, per aiutare anche il perineo a rilassarsi.
Come accogliere le contrazioni?
Durante la contrazione prova a sospirare sganciando la mandibola
come nell'atto di appannare degli occhiali. Sarà più semplice lasciar andare le tensioni e ti prodispone al vocalizzo. Sostegno adeguato di una persona di fiducia che scegli per accompagnarti in quel momento.
Cosa si prova ad avere le contrazioni?
«Le
contrazioni potrebbero essere descritte come spasmi, tensioni a livello del ventre che durano soltanto qualche secondo e poi scompaiono».
Cosa succede,
cosa avverte la donna? «Il ventre
si contrae e
si indurisce,
per rimanere in tensione
per alcuni secondi e poi tornare a rilassarsi».
Cosa fare quando manca il respiro in gravidanza?
– Non salire le scale con borse pesanti, come quelle della spesa per esempio. – Fermarsi a riprendere fiato
quando si avverte la sensazione di “cuore in gola” e, più in generale,
quando ci si sente molto stanche e affaticate. – Evitare i luoghi troppo caldi e affollati, che aumentano la sensazione di “mancanza d'aria”.
Dove si sentono i dolori delle contrazioni?
Le
contrazioni vengono avvertire prima nella parte bassa della schiena, poi
si irradiano verso l'addome e viceversa. Ci possono essere perdite di sangue. Possono essere accompagnate dalla rottura delle acque.
Quanto ci vuole per partorire dalla prima contrazione?
Nelle fasi iniziali del travaglio la contrazione dura 15-20 secondi. É consigliabile andare in ospedale quando le
contrazioni si succedono a circa una distanza di 5-10 minuti e quando hanno una durata di 40-50 secondi circa.