Perché il sedano si chiama Accio?
Perché il sedano si chiama Accio?
La parola sembra derivare dal latino, da apium: attraverso la corruzione della lettera “p” in “c” col tempo
si è passati ad
accio, così come avvenuto per la mutazione di sapio in saccio. ...
Come si chiama il sedano in napoletano?
Allora, abbiamo risolto il mistero
di Casteldaccia: accia in siciliano � il
sedano (che in
napoletano si dice accio).
Perché si dice Chianca?
Il termine
chianca significa propriamente “panca” dal latino planca. Un tempo, la carne veniva tagliata e poi esposta su una panca
di legno per essere venduta. Da panca quindi
si è passati in dialetto a
chianca per indicare il luogo nel quale
si compera la carne.
Perché si dice Cresommola?
Cresommola, infatti, viene da Chrysoun melon, che significa “frutto d'oro”, probabilmente a causa del colore acceso del frutto. ...
Se il frutto possiede tale colorazione vuol dire che è maturo e dolcissimo, e ogni morso è un disciogliersi dell'oro in bocca.
Cos'è l accia?
Menu Dizionari Filo greggio di cotone, canapa, lino ecc.
Come si dice origano in napoletano?
Oltre al leggendario basilico, comunemente detto “'a vasinicola”, un altro odore fa da padrone nelle nostre ricette: l'
origano, meglio conosciuto, solo a Napoli,
come “arecheta”.
Come si dice sedano in dialetto pugliese?
Se durante le vostre giornate salentine la parola lacciu ha suscitato in voi curiosità ed interesse, dovete sapere che
si sta facendo riferimento al semplice
sedano che tutti conosciamo ed utilizziamo in cucina.
Come si dice prezzemolo in napoletano?
'O petrusino, dal latino petroselinum, è il
prezzemolo, nota erba aromatica presente nella maggior parte delle salse e delle minestre della cucina
napoletana.
Cosa vuol dire chianchiere?
Molto tempo fa, a Napoli, la carne veniva tagliata, adagiata ed esposta su di un bancone di legno chiamato planca. ... Questa parola stava ad indicare l'asse di legno sul quale veniva esposta la merce da vendere. L'uomo che si occupava, invece, di tagliare e di sistemare la carne sulla panca divenne il '
chianchiere'.
Che cosa significa chianchiere?
Chianchieria viene dal termine napoletano “
chianchiere” “macellaio” inteso nel significato più ampio: non solo
chi vende carne, ma un artigiano del gusto
che, partendo dalla materia prima, crea prelibatezze....
Cosa sono le Crisommole?
L'albicocca vesuviana, localmente chiamata
crisommola, è una varietà di albicocca che viene prodotta nei comuni vesuviani.
Cosa vuol dire Rafaniello?
Rafaniello è il primo disco del gruppo raggamuffin 99 Posse. ... In dialetto napoletano "
rafaniello"
significa "ravanello" e la metafora è costruita intorno al fatto che così come la radice del ravanello è "rossa fuori e bianca dentro", così la sinistra parlamentare a parole è comunista ma nei fatti non lo è.
Come si chiama il prezzemolo in siciliano?
Petrusino è "
prezzemolo" in siciliano.
Come si dice sedano in piemontese?
sedare (v.)
Che cosa sono i Trimoni?
Viene pronunciata verso qualcuno
che ha commesso una sciocchezza e si traduce grossomodo con 'sei proprio uno stupido'; Famm' nu trmon! È l'esclamazione utilizzata per far tacere una persona molesta. ...
Trimone a soffietto è chi a volte si dimostra arguto, a volte stupido.
Come si chiama il basilico in napoletano?
Vasinicola: perché in
napoletano (e non solo) il
basilico si chiama così?
Cosa vuol dire Chiantella?
In napoletano “menare” qualcosa o qualcuno
significa spingere o spostare. ... Simile a “chiavata” è “
chiantella”,
che in napoletano
significa “toppa”.
Come si chiama macelleria in napoletano?
E quante volte volte ci siamo chiesti perché sull'insegna della bottega ci fosse scritto
macelleria e non chianca, o
come mai la parola chianchiere fosse così diversa dall'italiano
macellaio? ...
Come si chiama l'albicocca in siciliano?
Nel
siciliano di Ispica (RG)
l'
albicocca è detta "chiricuopu" e al plurale "chiricopa".
Cosa vuol dire Vasinicola?
Vasinicola, non deriva da vaso e Nicola non
è colpevole; deriva da basilicum, a sua volta da basileum (basileum > basiliscum > basilicum > vasilicum fino a vasenicola), e
significa pianta regale o da re.