Come è fatto curry?
Come è fatto curry?
Il
curry è una miscela di spezie di origine indiana, che producono la tipica polvere giallo-senape dal profumo fortemente aromatico. La composizione del
curry classica comprende pepe nero, cumino, coriandolo, cannella, curcuma, chiodi di garofano, zenzero, noce moscata, fieno greco, peperoncino, zafferano, cardamomo.
Che spezie mettere nel curry?
La formulazione classica
del curry comprende curcuma (ingrediente principale), pepe nero, cumino, coriandolo, cannella e anche chiodi di garofano, zenzero, noce moscata, fieno greco, peperoncino, cardamomo.
Cosa fa bene il curry?
Proprietà e benefici del
curry Il
curry, grazie appunto alla curcumina che contiene, ha le proprietà di alleviare l'affaticamento del fegato, proteggere lo stomaco e l'intestino e ridurre i fastidi collegati all'artrite e ai reumatismi. Il
curry in particolare
fa bene alla digestione e disinfetta.
Come e quando usare le spezie?
È preferibile
usare le spezie intere durante le lunghe cotture, mentre quelle macinate sono adatte per le cotture più veloci. Lo zenzero può essere usato crudo, ad esempio per le insalate, oppure in tocchetti per la preparazione delle minestre.
Dove si mettono le spezie?
Come usare le
spezie Le
spezie vanno usate soprattutto in cottura, dall'inizio. Quando cuoci, per esempio, dei legumi, dei cereali o devi saltare la verdura vanno messe addirittura nella padella con olio caldo, prima di mettere gli altri ingredienti.
Qual è la differenza tra curcuma e curry?
Esteticamente le due polveri di spezie sono simili per colore
e per odore. Il
curry ha ovviamente un sapore più spiccatamente aromatico
ed è piccante grazie alla presenza del peperoncino
e del pepe. La
curcuma invece
è dolce
e non ha alcun sapore piccante.