Come finisce la storia della Lupa?
Come finisce la storia della Lupa?
LA
LUPA DI GIOVANNI VERGA: FINALE La
Lupa decide così
di allontanarsi per un periodo ma, al suo ritorno a casa, continua a provare a sedurre Nanni che, disperato, la uccide con un gesto brutale ed estremo che chiude rapidamente la novella
di Giovanni Verga.
Qual è il principale tema del racconto della Lupa?
La
Lupa non solo
è totalmente estranea alla concezione
di donna
della mentalità popolare, non
è mansueta
e domestica, ma
è anche contraria alle leggi che dominano la vita
di paese: la religione
e la roba (uno
dei temi cardine
della raccolta Novelle rusticane
e del racconto La roba).
Perché è stata soprannominata la Lupa?
La protagonista della novella
è chiamata dai suoi compaesani "
Lupa"
perchè non era mai sazia di nulla
e con i suoi occhi da "satanasso" riusciva a sedurre tutti gli uomini del villaggio. ... La vicenda si svolge in un villaggio,
e nei campi immensi
e accanto alla casa della
Lupa.
Perché la Lupa è definita così dai suoi compaesani?
La protagonista della novella
è chiamata
dai suoi compaesani "
Lupa"
perchè non era mai sazia di nulla
e con i
suoi occhi
da "satanasso" riusciva a sedurre tutti gli uomini del villaggio.
A cosa alludono i papaveri rossi nella Lupa?
La vicenda si svolge in un villaggio, e nei campi immensi e accanto alla casa della
Lupa. ... Inoltre,
nella novella è presente una simbolo che la
Lupa reca in mano e sono "i manipoli di
papaveri rossi" che stanno ad indicare la forte passione che lei ha verso Nanni, come indemoniata da quel forte sentimento.
Come viene descritta la Lupa dai compaesani?
La protagonista della novella
è chiamata
dai suoi
compaesani "
Lupa" perchè non era mai sazia di nulla e con i suoi occhi
da "satanasso" riusciva a sedurre tutti gli uomini del villaggio. ... La vicenda si svolge in un villaggio, e nei campi immensi e accanto alla casa della
Lupa.
Quali aspetti conferiscono alla Lupa un aspetto inquietante?
Nella figura della “
lupa” si fondono così
la sensualità animalesca e conturbante (sottolineata dalla ripetizione delle “labbra rosse”), l'esclusione dalla cerchia chiusa della comunità di paese e addirittura il paragone diabolico (“con quegli occhi di satanasso”) e l'aggressività (“che vi mangiavano [...]”).