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Quando lo sciopero è diventato un diritto?

Quando lo sciopero è diventato un diritto?

40 della Costituzione repubblicana del 1948. Il diritto di sciopero è dunque un diritto individuale, che può essere esercitato soltanto in forma collettiva. L'art. 40 della Costituzione riconosce il diritto di sciopero, ma nel contempo afferma che si esercita nell'ambito delle leggi che lo regolano.

In che senso lo sciopero è un diritto dei lavoratori?

Lo sciopero è la più caratteristica forma di “autotutela” degli interessi collettivi dei lavoratori subordinati: esso consiste, infatti, nel rifiuto da parte di questi ultimi di adempiere l'obbligazione lavorativa, al fine di costringere la controparte a concedere migliori condizioni economiche o normative di lavoro.

Che cos'è lo sciopero di solidarietà?

Lo sciopero di solidarietà ricorre quando l'astensione di un gruppo di lavoratori viene effettuata per sostenere e solidarizzare con le rivendicazioni di altri lavoratori e non per far valere pretese che influiscano sul proprio rapporto di lavoro. ...

Quali sono i motivi dello sciopero?

Lo sciopero è difensivo quando reagisce ad azioni che danneggiano i lavoratori, come licenziamenti, infortuni, tagli salariali, punizioni ingiuste. ... In tutti i casi, lo sciopero è promosso, proclamato e preparato da una o più organizzazioni sindacali.

Chi ha diritto di scioperare?

Il diritto di sciopero viene sancito dalla Costituzione all'articolo 40: “il diritto di sciopero si esercita nell'ambito delle leggi che lo regolano”. È quindi un diritto di tutti i cittadini e di conseguenza di tutti i lavoratori.

Quando non si può scioperare?

La legge regolamenta lo sciopero solo in alcuni ambiti, cioè: nei servizi essenziali (come, appunto, i trasporti, la sanità, gli uffici pubblici, ecc.); nel settore degli impianti nucleari; per i controllori di volo (non è possibile interrompere l'assistenza per voli di Stato, di emergenza o da e per le isole);

Come viene regolamentato lo sciopero?

L'articolo 40 della Costituzione italiana disciplina il diritto di sciopero, stabilendo che esso «si esercita nell'ambito delle leggi che lo regolano». ... Un tema che ha dato luogo a controversie sul lavoro in tema di sciopero è quello della sostituzione dei lavoratori scioperanti.

Come era considerato lo sciopero dal codice Zanardelli?

Nel periodo in cui era in vigore il Codice penale Zanardelli del 1889 lo sciopero non era vietato, era infatti considerato una libertà. ... Per quanto riguarda il codice civile, lo sciopero dell'epoca era considerato come illecito civile dato che era un vero e proprio inadempimento contrattuale.

Chi ha diritto a scioperare?

Il diritto di sciopero viene sancito dalla Costituzione all'articolo 40: “il diritto di sciopero si esercita nell'ambito delle leggi che lo regolano”. È quindi un diritto di tutti i cittadini e di conseguenza di tutti i lavoratori.

Chi può fare sciopero?

Titolari del diritto di sciopero sono i lavoratori dipendenti, privati e pubblici. ... Ovviamente non può considerarsi sciopero l'astensione del lavoro dei liberi professionisti.

Cosa si intende per sciopero bianco?

Questa forma di protesta viene scelta quando per ragioni legali oppure organizzative uno sciopero vero e proprio sarebbe impossibile o sconsigliabile. ...

Chi non ha il diritto di sciopero?

In particolare lo sciopero è considerato illegittimo quando: si tratta di sciopero contrattuale, proclamato allo scopo di pressare il datore e ottenere dei miglioramenti della posizione o per evitare i peggioramento; si tratta di sciopero – per così dire – di sensibilizzazione.

Chi può indire sciopero?

La RSU , come qualunque sindacato, rappresentativo o no, può indire uno sciopero, per fare pressione sulla controparte in vista di un obiettivo rivendicativo, a sostegno di una vertenza aziendale. Naturalmente è consigliabile che l'indizione dello sciopero avvenga di comune accordo con le OO.

Come indire uno sciopero?

La Rsu deve proclamare lo sciopero con un preavviso di 10 giorni. La RSU deve inviare la comunicazione di sciopero: - all'Amministrazione che deve organizzare il servizio nel giorno dello sciopero, - alla prefettura che a sua volta comunica lo sciopero alla commissione di garanzia.

Che cosa prevedeva il Codice Zanardelli in merito ai rapporti fra lavoratori e datori di lavoro?

In quell'anno, il Codice Zanardelli abolì formalmente il reato di sciopero; tuttavia, il lavoratore che poneva in essere tale pratica era passibile di sanzioni disciplinari da parte del proprio datore di lavoro che potevano anche portare al licenziamento: secondo la giurisprudenza dell'epoca, infatti, lo sciopero, ...

Come e disciplinato il diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali?

La legge 146/1990 Gli stessi contratti collettivi devono prevedere procedure di conciliazione e raffreddamento obbligatorie prima della proclamazione dello sciopero (art. 2.2), per il quale deve essere dato preavviso di almeno 10 giorni e del quale devono essere indicate durata, modalità e motivazione (art. 2.1 e 2.5).

Chi non può fare sciopero?

Anche i lavoratori autonomi o quelli che in qualche modo collaborano con gli enti e le società che erogano i servizi tutelati dalla legge sono quindi soggetti alle stesse limitazioni in caso di sciopero. In Italia non hanno diritto di sciopero i membri della polizia e delle forze armate.

Che cosa consiste lo sciopero a gatto selvaggio?

gatto selvaggio. Modalità di lotta operaia in fabbriche dove l'organizzazione del lavoro si basa sulla catena di montaggio. Consiste nello sciopero improvviso in un qualsiasi punto della catena in modo da bloccare l'intero ciclo produttivo.

Chi può precettare in caso di sciopero?

-precettazione entro 2 giorni dallo sciopero se decisa dall'autorità pubblica, entro cinque se dal datore di lavoro; -il datore di lavoro/dirigente pubblico può agire di ufficio; il datore di aziende private può richiedere gli aderenti e comandare al servizio, solo a seguito di ordinanza di precettazione.

Chi può indire uno sciopero scuola?

I dirigenti scolastici possono aderire allo sciopero, ma devono darne comunicazione con congruo anticipo al Provveditore agli Studi e le funzioni essenziali ed urgenti da compiere in tale giorno saranno svolte dal vicario o da uno dei collaboratori o dal docente più anziano in servizio, ovviamente non scioperanti.