Cosa significa avere ingerenza?
Cosa significa avere ingerenza?
– L'azione, il fatto o anche il diritto di ingerirsi, cioè d'intromettersi e di esercitare una qualsiasi influenza in cose che riguardano direttamente altre persone o altri enti: non tollero
ingerenze di estranei nei miei affari; la sua i.
Qual è il sinonimo di ingerito?
- [atto
di ingerire: i.
di sostanze tossiche] ≈ Ⓣ (med.) assunzione, (non com.) ingerimento, (non com.)
Qual è il sinonimo di balia?
morsa, stretta, grinfie, potere, autorità, dominio, signoria, arbitrio. in
balia di: in potere
di, alla mercé
di, in mano a, nelle mani
di.
Cosa significa ingerirsi?
intr. pron. Intromettersi, per lo più indebitamente o in modo molesto, in faccende nelle quali non si è direttamente interessati: perché t'ingerisci nei fatti miei?; è meglio che non v'ingeriate nelle loro questioni; meno com.
Quale tra le parole seguenti è sinonimo di ingerenza?
- [azione, fatto
di ingerirsi: non tollerare ingerenze] ≈ (lett.) immistione, (non com.) inframmettenza, (non com.) ingerimento, interferenza, intromissione, intrusione.
Che agevola sinonimo?
- [
che non presenta difficoltà] ≈ comodo, facile, leggero, lieve, piano, semplice. ↔ arduo, complicato, difficile, disagevole, malagevole, scomodo. agévole agg.
Dove va l'accento su balìa?
Balia (senza
accento sulla i, si badi bene) discende dal latino "bailus", che significa "portatore", "facchino"; il femminile "baiula" era, quindi la portatrice (di bambini).
Cosa significa balìa asciutta?
Donna che dà il proprio latte a un bambino altrui, in genere dietro compenso (b. ...
asciutta, donna che, pur non dandogli il latte, ha cura di un lattante, facendo le veci della madre (scherz., anche riferito come soggetto a un uomo, fare la b.
asciutta a un bambino, accudirlo, sorvegliarlo in assenza della madre).
Qual è il contrario di agevole?
di agio]. - [che non presenta difficoltà] ≈ comodo, facile, leggero, lieve, piano, semplice. ↔ arduo, complicato, difficile, disagevole, malagevole, scomodo.
Che vuol dire essere in balia di qualcuno?
È voce
di uso comune soprattutto nella locuz. in
balìa di,
che equivale
a «in potere, alla mercé
di»: avere, tenere in propria b.; mettersi, darsi in b.
di qualcuno; una popolazione datagli in cura, o piuttosto in
balìa (Manzoni); cadere,
essere in b.
di uno sfruttatore; rimanere in b.