Dove si mettono i puntini?
Dove si mettono i puntini?
Devono essere sempre tre e, nella maggior parte dei casi,
si attaccano alla parola che li precede e sono seguiti da uno spazio, a meno che il carattere successivo non sia una parentesi di chiusura o un punto interrogativo. Quando sono in fine di frase, la frase successiva inizia con la lettera maiuscola.
Quando si mettono i 3 puntini?
I
punti (o
puntini) di sospensione, detti anche "tre
puntini" nella lingua parlata, sono un segno di punteggiatura e
si raffigurano con tre
punti consecutivi scritti orizzontalmente.
Si usano per indicare una pausa, simile alla virgola e, il loro compito è quello di interrompere un discorso o una parola.
Cosa significano i puntini alla fine di una frase?
I tre
puntini segnalano
la sospensione
di un discorso,
un passaggio a
un nuovo argomento da parte
di chi sta scrivendo.
Prima regola: possono essere inseriti sia all'inizio
che alla fine
di una frase.
Un altro loro uso è quello
di creare
una breve pausa
prima di una rivelazione importante.
Come si chiamano i puntini che esprimono attesa esitazione?
I
puntini (detti anche
puntini sospensivi) sono una piccola serie di
punti (di solito tre: ‹...›)
che, nella scrittura, segnalano il luogo in cui un discorso è stato interrotto o lasciato in sospeso (da qui il nome).
Chi ha inventato i puntini di sospensione?
Richardus Rufus Neglia
Essi hanno varie funzioni, tra queste la principale e più frequente è la pausa, quindi nella lettura essi si possono paragonare ad un intervallo fonetico come la virgola. I
puntini di sospensione furono inventati nel 1496 da Richardus Rufus Neglia, feudatario dell'epoca.
Come si chiamano i tre puntini di sospensione?
I
puntini di reticenza o
sospensione, che sono sempre
tre, anche quando
si trovano alla fine
di un periodo,
si usano solo per la
sospensione e con misura, altrimenti il loro effetto
si perde.
Cosa significano 4 puntini di sospensione?
Treccani ci dice che: “I
puntini di sospensione si usano per segnalare che il discorso viene sospeso, in genere per imbarazzo, per titubanza o per allusività.
Che cosa vogliono dire i puntini?
A differenza degli altri segni d'interpunzione, i
puntini o, se volete,
punti sospensivi, non hanno lo scopo di chiarire, suddividere, definire, ma piuttosto quello di sospendere, o per lo meno lasciare nel vago, nell'indeterminato un discorso.
Quando una ragazza usa i puntini?
Spesso i
puntini indicano
una pausa che può avere un valore emotivo e psicologico: “Ebbene sì… te lo confesso… sono innamorato di te” oppure “Non so nemmeno io quello che ho fatto… ero molto confuso”. ... In conclusione: usiamo i
puntini con parsimonia… e solo
quando sono davvero necessari.
Quando un uomo usa i puntini di sospensione?
In recitazione, i
puntini sospendono
una frase, per riprenderla poco dopo o per non terminarla affatto, lasciando libero
l'interlocutore
di finirla
un po' come gli pare. Cioè, se i
puntini li
usa un uomo e la persona libera
di interpretarne a modo suo
il significato è
una donna, apriti cielo.
Quando una donna usa i puntini di sospensione?
In realtà i
puntini di sospensione non vanno utilizzati a caso, in quanto hanno
un significato ben preciso. ... Spesso i
puntini indicano
una pausa che può avere
un valore emotivo e psicologico: “Ebbene sì… te lo confesso… sono innamorato
di te” oppure “Non so nemmeno io quello che ho fatto… ero molto confuso”.