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Come si dice se fosse possibile o se è possibile?

Come si dice se fosse possibile o se è possibile?

In questo tipo di proposizione si può usare il congiuntivo (quindi se fosse possibile), che è, anzi, la variante più formale, ma anche l'indicativo (se è possibile) e il condizionale, che serve ad attenuare la perentorietà della richiesta, rendendola più cortese.

Come se sia o se fosse?

Se ti riferisci al passato (quindi quel "volevo" indica, come effettivamente dovrebbe essere, un'azione passata), sarebbe più corretto "fosse", se opti per il congiuntivo, o "era", se la tua scelta ricade sul meno formale indicativo ("(l'anno scorso) volevo sapere se fosse/era noto il risultato").

Quando si usa volevo?

Usiamo l'imperfetto al posto del presente indicativo o del condizionale per rendere meno forte una richiesta: Volevo prenotare una camera per due notti.

Quando è possibile o quando sia possibile?

L'indicativo presenta una possibilità (è possibile) come più certa, probabile od opportuna; il congiuntivo (sia possibile) come meno certa, meno realizzabile, forse meno lecita o adeguata: «[…] per le interrogative indirette la preferenza dell'indicativo o del congiuntivo è data dalla intenzione che vuole esprimere chi ...

Quando si sarebbe o quando si fosse?

Dovrebbero essere entrambe corrette. Pensavo anche a questa interpretazione: Caterina: "Quando Marco guarirà lo porterò a fare un viaggio." Discorso indiretto: Caterina si disse che quando Marco sarebbe guarito l'avrebbe portato a fare un viaggio.

Quando si usa il condizionale dopo il se?

Il se che introduce una frase condizionale non può mai essere seguito dal verbo al modo condizionale; richiede invece l'indicativo, se la frase presenta l'ipotesi come un dato di fatto, il congiuntivo, se la propone come possibile o irrealizzabile.

Cosa sia o cosa è?

Nel caso specifico di che è o che sia, i verbi con cui va usato il congiuntivo (che sia) invece che l'indicativo (che è) sono: verbi di opinione e considerazione personale: credere, pensare, ritenere, supporre, immaginare, parere, sembrare, avere l'impressione, dire che. Es.

Quando si usa il se con l indicativo?

Il se che introduce una frase condizionale non può mai essere seguito dal verbo al modo condizionale; richiede invece l'indicativo, se la frase presenta l'ipotesi come un dato di fatto, il congiuntivo, se la propone come possibile o irrealizzabile.

Che sarebbe stato o che fosse stato?

Il condizionale composto (“sarebbe stata”) inquadra il cosiddetto “futuro nel passato”: la situazione espressa nell'oggettiva è collocata nel futuro rispetto al passato espresso dall'imperfetto indicativo del verbo nella principale.

Quando si usa avesse o avrebbe?

Risposta: Sono entrambe corrette. La seconda rappresenta l'evento dell'avere notizie come futuro (rispetto a un punto di riferimento passato); la prima lo rappresenta come ipotetico: il congiuntivo, infatti, configura la proposizione temporale introdotta da quando come temporale-ipotetica.

Quando dopo il se non ci vuole il congiuntivo?

Quindi: 'se + dubbio' vuole il congiuntivo, ma 'se + verbo di domanda e dubbio' non lo vuole. ... La frase esprime un dubbio, perché tu in fondo non sai da prima se scrivere ti impedirà di fatto di fare altro.

Quando viene usato l'imperfetto indicativo?

L'imperfetto dell'indicativo è la forma verbale delle lingue romanze che si adatta principalmente ad indicare situazioni ed abitudini considerate in un momento passato. È quindi la forma più adatta, all'interno del passato, per le descrizioni o per l'enunciazione di eventi ripetuti.