Come si calcola la frequenza massima cardiaca?
Come si calcola la frequenza massima cardiaca?
Calcolare la
massima frequenza cardiaca Per
calcolare la frequenza cardiaca massima teorica
si usa, da diversi anni, la formula di KARVONEN dal nome dello studioso finlandese che per primo la elaborò. Secondo questa regola la
frequenza cardiaca massima teorica
si calcola sottraendo a 220 la propria età.
Come calcolare il range cardiaco per bruciare grassi?
Se
per esempio volete programmare il vostro allenamento in modo da utilizzare prevalentemente
grassi a scopo energetico, dovete tarare il vostro cardiofrequenzimentro ad una frequenza
cardiaca pari al 60-70% della vostra FCmax (frequenza
cardiaca massima).
Quando si allena la resistenza per calcolare il numero di pulsazioni al minuto oltre il quale non andare senza che l'organismo ne venga danneggiato?
Ogni cuore è dotato
di un
numero massimo
di giri
al minuto,
oltre il quale non può
andare senza incorrere in rischi o avere delle problematiche.
Di solito questo massimo corrisponde a questo
calcolo: 220 meno gli anni della persona interessata.
Come si calcola il range di frequenza cardiaca adatta ad un allenamento aerobico?
Per esempio, utilizzando le formule
di Cooper°, il
calcolo della zona
aerobica ottimale per
una persona
di sesso maschile
di 35 anni è: 220-età (35) = 185 battiti per minuto (Bpm). Il 65%
di 185 (0,) è 120 Bpm e l'85%
di 185 (0,) è 157 Bpm.
Come si allena la resistenza generale?
Classici sport di
resistenza sono la corsa, il nuoto e il ciclismo. Anche lunghe sessioni sull'ellittica o sul vogatore rientrano nell'
allenamento per la
resistenza. La durata e l'intensità della sessione di
allenamento dipendono dall'obiettivo personale e dal livello di preparazione atletica.
Come si allena la resistenza generale o aerobica?
La forma più classica di
allenamento aerobico consiste nel mantenere un dato sforzo per un certo periodo di tempo; in riferimento alla corsa
si procede senza interruzioni e a ritmo costante. L'intensità dev'essere calibrata al livello prestativo dell'individuo.