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Cosa si intende per integrazione scolastica?

Cosa si intende per integrazione scolastica?

L'integrazione scolastica si ottiene attraverso l'affiancamento di un operatore qualificato nell'ambiente scolastico alla persona con disabilità, e la programmazione di un'attività scolastica specifica tale da permetterle l'apprendimento e soprattutto la relazione nell'ambiente scolastico e sociale.

Che differenza c'è tra integrazione e inclusione?

L'integrazione si propone l'inserimento delle risorse per consentire il raggiungimento di risultati nell'ambito dell'autonomia, socializzazione, comunicazione. L'inclusione si pone l'obiettivo principale del superamento reale ed efficace delle barriere alla partecipazione e all'apprendimento.

Che cosa si intende per integrazione sociale?

Integrazione sociale e integrazione sistemica nel sistema internazionale. Bibliografia. L'integrazione sociale è uno stato della società in cui tutte le sue parti sono saldamente collegate tra loro e formano una totalità delimitata rispetto all'esterno.

Quali sono gli approcci che danno priorità all integrazione?

L'integrazione scolastica richiede di lavorare in team; … La collaborazione, il partenariato e il lavoro di gruppo vanno accolti come approcci essenziali a tutti i docenti; … Il lavoro di squadra collaborativo favorisce l'apprendimento professionale con e da altri professionisti.

Quando si passa da integrazione a inclusione?

Il concetto di inclusione scolastica entra nel dibattito pedagogico italiano negli anni '90. Successivamente, si concretizza il passaggio da un approccio basato sull'integrazione degli alunni con disabilità a un modello di didattica inclusiva orientato al pieno sviluppo formativo di tutto il gruppo classe.

Chi deve partecipare al GLI?

docente con specifica formazione; • rappresentante Personale ATA; rappresentanti dei genitori; rappresentanti degli studenti. Il GLI dura in carica un anno scolastico.

Quali sono i 7 fattori più efficaci per l'educazione inclusiva?

I 7 punti chiave per una didattica che include
  1. La risorsa compagni di classe. ...
  2. L'adattamento come strategia inclusiva. ...
  3. Strategie logico-visive, mappe, schemi e aiuti visivi. ...
  4. Processi cognitivi e stili di apprendimento. ...
  5. Metacognizione e metodo di studio. ...
  6. Emozioni e variabili psicologiche nell'apprendimento.

Quando si inizia a parlare di integrazione?

Inclusione e integrazione Questo termine ha però ingenerato una certa confusione con il termine “integrazione”, di cui in Italia si è iniziato a parlare dal 1977, quando la Legge n. 517 ha abolito le classi differenziali per gli alunni con disabilità.

Come realizzare l'inclusione scolastica?

Per valorizzare le differenze individuali è necessario essere consapevoli e adattare i propri stili di comunicazione, le forme di lezione e gli spazi di apprendimento. Inoltre, adattare significa variare i materiali rispetto ai diversi livelli di abilità e ai diversi stili cognitivi presenti in classe.

Come si manifesta l'integrazione sociale?

In genere, l'integrazione si fonda sul consenso libero delle persone (Milanesi e Al. 1973): comporta l'accettazione di una piattaforma di valori mediante libero consenso. Il problema, nelle relazioni tra culture diverse, sta proprio nel chiarire chi definisce tale piattaforma.

Come avviene l'integrazione?

Solidarietà Nelle società con un alto grado di divisione del lavoro l'integrazione è ottenuta tramite l'adesione formale dei suoi membri ai principi sanciti da ambiti culturali quali la morale e l'etica, codificati in sistemi normativi di tipo legislativo.

Come motivare la richiesta delle ore di sostegno?

Le motivazioni alla base della richiesta delle ore di sostegno devono riguardare: i bisogni dell'alunno in base al Profilo di Funzionamento, se disponibile (ricordiamo al riguardo che si attendono le Linee Guida del Ministero della Salute), o in alternativa alla certificazione e alla Diagnosi Funzionale.

Quali parole utilizzo per favorire l'inclusione?

Espressioni quali 'handicap', 'studenti disabili', 'studenti diversamente abili', 'studenti dislessici', compaiono ancor oggi in circolari ministeriali e in numerosi e pubblici documenti amministrativi e, persino, nelle titolazioni di servizi sociosanitari territoriali e di promozione dell'inclusione in numerose ...

Cosa prevede la legge 517 77?

517 ha sancito, nel 1977, che il diversamente abile non solo ha diritto allo studio ma, affinché possa liberamente socializzare, ha anche il diritto a essere inserito e integrato, impiegando la figura dell'insegnante di sostegno, nelle classi normali della scuola dell'obbligo.

Qual è la legge sull inclusione scolastica?

Con la legge n. 5 nasce nel nostro paese un modello pedagogico- educativo avanzatissimo, basato sull'integrazione scolastica delle persone disabili, abolendo le classi differenziali.

Chi nomina il Gruppo di lavoro per l'inclusione?

Il GLI è composto da docenti curricolari, docenti di sostegno e, eventualmente, da personale ATA, nonché da specialisti della Azienda sanitaria locale del territorio di riferimento dell'istituzione scolastica. Il gruppo è nominato e presieduto dal Dirigente Scolastico.

Chi fa parte del Gruppo di lavoro per l'inclusione?

Il GLI è composto da: • Dirigente scolastico; Docente o docenti referenti per i BES; • Docenti di sostegno; • Rappresentante dei servizi dell'ASL competente per territorio; • Rappresentante dei genitori. Possono eventualmente farne parte rappresentanti di associazioni o enti.