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Come si conteggiano i giorni di malattia?

Come si conteggiano i giorni di malattia?

Per esempio, se il contratto prevede un periodo di comporto di 18 mesi, a fronte di un e l'assenza effettiva è pari a 545 giorni, la durata va calcolata con la seguente formula: “365 (giorni): 12 (mesi) x 18 (mesi) = 547,56 giorni”.

Come paga l'INPS i giorni di malattia?

in caso di malattia in continuità di rapporto di lavoro, l'indennità viene corrisposta nella misura del 50% (per i primi 20 giorni) e del 66,66% (dal 21° al 180° giorno) della retribuzione effettivamente goduta alla data di manifestazione della malattia.

Come comunicare al datore di lavoro la malattia?

In caso di malattia, infatti, il lavoratore non è più tenuto a consegnare una copia dell'attestato di malattia al datore di lavoro, ma deve semplicemente contattare il proprio medico e comunicare al datore di lavoro la propria assenza e un indirizzo per la sua reperibilità.

Chi paga in caso di malattia impiegato?

In generale, l'indennità di malattia INPS è sempre a carico del datore di lavoro per impiegati/quadri (esclusi quelli del CCNL terziario) e dirigenti.

Cosa succede se la malattia supera i 180 giorni?

Al superamento dei 180 giorni di malattia, “scatta” l'aspettativa non retribuita.

Come comunicare l'assenza in caso di malattia?

Quando ci si ammala e si deve mancare dal lavoro, per informare dell'assenza non è sufficiente l'invio telematico del certificato medico all'Inps, che deve avvenire entro due giorni dal verificarsi della patologia, ma è anche necessario avvertire subito il datore di lavoro dell'assenza.