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Quali sono le leggi sull'immigrazione in Italia?

Quali sono le leggi sull'immigrazione in Italia?

Le linee generali delle politiche pubbliche in materia di immigrazione in Italia, fissate dalla legge 40/1998 (cosiddetta "legge Turco – Napolitano"), sono state successivamente consolidate nel decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, Testo unico sull'immigrazione e sulla condizione dello straniero.

Cosa prevede il testo unico sull'immigrazione?

143 del 24 giugno 1975, ratificata con legge 10 aprile 1981, n. 158, garantisce a tutti i lavoratori stranieri regolarmente soggiornanti nel suo territorio e alle loro famiglie parita' di trattamento e piena uguaglianza di diritti rispetto ai lavoratori italiani.

Chi ha diritto d'asilo in Italia?

“Lo straniero, al quale sia impedito nel suo Paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione Italiana, ha il diritto d'asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge”. Parole dell'articolo 10 della Costituzione italiana.

Quali sono i testi unici?

I testi unici possono configurarsi come fonti di cognizione o, in alcuni casi, persino come fonti di produzione. Si tratta di testi che raccolgono atti normativi preesistenti che, sebbene posti in tempi diversi, disciplinano una medesima materia unificando e coordinando le norme prodotte da quegli atti.

Cosa dice la legge Martelli?

416 - venne emanata con lo scopo di regolare organicamente l'immigrazione, ridefinire lo status di rifugiato, introdurre la programmazione dei flussi dall'estero, precisare le modalità di ingresso e respingimento alla frontiera e il soggiorno in Italia.

Quali sono i motivi per cui si emigra?

Tra i motivi socio-politici che spingono le persone a scappare dal proprio paese ci sono le persecuzioni etniche, religiose, razziali, politiche e culturali. Anche la guerra o la minaccia di un conflitto e la persecuzione da parte dello stato sono fattori determinanti per la migrazione.

Cosa dice la legge Turco Napolitano?

La legge istituisce la figura del Centro di permanenza temporanea (all'articolo 12 della legge), per tutti gli stranieri "sottoposti a provvedimenti di espulsione e o di respingimento con accompagnamento coattivo alla frontiera non immediatamente eseguibile".

Come si ottiene il diritto di asilo?

Può richiedere asilo nel nostro Paese presentando una domanda di riconoscimento dello status di rifugiato il cittadino straniero il quale, per il timore fondato di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o opinione politica, si trova fuori dal ...

Chi ha diritto allo status di rifugiato?

In Italia, in base all'articolo 10 della Costituzione, lo straniero al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.

Cosa fa parte dei testi unici?

Per testo unico (abbreviato in T.U.), nel diritto italiano, si intende una raccolta di norme che disciplinano una determinata materia. Fino al 1988 erano emanati con decreto del Presidente della Repubblica ma, dallo stesso anno e dopo la promulgazione della legge 23 agosto 1988, n.

Che cosa è un testo unico?

- Con tale nome si usa designare un atto ufficiale, nel quale siano state riunite le varie norme legislative vigenti sopra una stessa materia, dando loro una disposizione sistematica e sopprimendo le parti superflue. 359; il testo unico 27 luglio 1934, n. ...

Che differenza c'è tra diritto d'asilo e la condizione di rifugiato?

L'istituto del diritto di asilo non coincide con quello del riconoscimento dello status di rifugiato, per il quale non è sufficiente che nel Paese di origine siano generalmente conculcate le libertà fondamentali, ma il singolo richiedente deve aver subito, o avere il fondato timore di poter subire, specifici atti di ...

Per quale motivo in Italia si parla di emigrazione e immigrazione?

La ragione che ha spinto questi popoli ad abbandonare la propria terra e famiglia e sopratutto di maniera economica, ma molti sono emigrati anche per motivi politici o per scappare dai massacri provocati dalla guerra, che interrottamente travaglia molte parti dell'Africa e dell'Asia.