Quale importanza ebbero gli anni napoletani nella vita di Boccaccio?
Quale importanza ebbero gli anni napoletani nella vita di Boccaccio?
Il soggiorno
napoletano riveste un ruolo importantissimo
nel processo
di formazione dello scrittore, poiché è qui che sviluppa un acuto spirito
di osservazione e conosce approfonditamente i caratteri e i costumi dei più svariati strati sociali; difatti, proprio il contatto con la realtà concreta e multiforme
della ...
Chi è la madre di Boccaccio?
Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo
è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante certaldese stabilitosi a Firenze,
Boccaccio di Chelino, e che il poeta circondò sempre
di riverente tenerezza la memoria della
madre, e giudicò severamente suo padre.
Come si svolge la vita di Boccaccio a Napoli?
Il periodo napoletano
di Boccaccio Boccaccio dimostrerà da subito la sua indole irrequieta, incapace
di rimanere imbrigliata negli obblighi impostigli dall'alto: all'adorata
vita mondana sarà infatti costretto ad alternare, svogliato e sfuggente, studi
di diritto canonico nel Complesso
di San Domenico Maggiore.
Chi erano i genitori di Boccaccio?
Boccaccino di Chellino
Giovanni Boccaccio/Genitori
Che lavoro svolgeva il padre di Boccaccio?
Da Certaldo, infatti, era venuto a Firenze, per esercitarvi la mercatura, il
padre di lui,
Boccaccio o Boccaccino
di Chellino, disceso da una famiglia certaldese
di agricoltori; e quivi, andandogli bene gli affari, finì con lo stabilirsi definitivamente.
A quale pubblico è rivolto il Decameron?
Boccaccio afferma che il libro
è dedicato a coloro che sono afflitti da pene d'amore, allo scopo di dilettarli con piacevoli racconti e dare loro utili consigli. L'autore specifica poi che l'opera
è rivolta in particolare ad un
pubblico di donne e più precisamente a quelle che amano.
Quali sono le principali opere del periodo napoletano di Boccaccio?
Proprio a questo
periodo appartengono le sue prime
opere: la Caccia
di Diana, il Filocolo, il Filostrato e Teseida delle nozze d'Emilia. Poemetto
di diciotto canti, fu composto per fare la sviolinata a tutte quelle dame
di corte, che attizzavano molto l'Autore.
Cosa fece Boccaccio nel 1360?
Dopo aver finito di scrivere il "Decameron", tra il 1355 e il
1360 il
Boccaccio scrive anche il "Corbaccio" e anche altre opere minori ("Trattatello in laude di Dante", "Bucolicum carmen", "Genealogia deorum gentilium" e "De casibus virorum illustrium").
Che funzione doveva avere per Boccaccio la letteratura?
Negli ultimi anni della sua vita,
Boccaccio strinse una forte amicizia con Petrarca,
che egli considerava suo maestro, e
che perciò influenzò non poco la sua concezione della
letteratura,
che non
doveva essere un semplice momento di svago, ma
doveva rappresentare un impegno serio e solenne dal punto di vista morale.
Chi era la moglie di Boccaccio?
Fiammetta
Fiammetta Nome con cui G.
Boccaccio rappresentò
e celebrò, in quasi tutte le sue opere
di fantasia, la sua donna poetica. Che alla base
di questa rappresentazione ci fosse un'esperienza autobiografica,
è certo; ma non meno certo
è che questa
è trasfigurata secondo moduli della tradizione narrativa medievale.