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Cosa serve il doping?

Cosa serve il doping?

Il doping è l'uso di sostanze medicinali, naturali e sintetiche, finalizzato al miglioramento delle prestazioni fisiche in ambito sportivo. Si tratta di una pratica illegale, molto pericolosa per la salute e solo apparentemente utile al miglioramento della performance.

Cosa succede se si fa uso di doping?

Rischi: nelle pratiche dopanti possono risultare cancerogeni o provocare trombosi, ictus, emorragia cerebrale, cirrosi epatica. Negli uomini rischiano di dare impotenza, nelle donne di avere effetti virilizzanti, con alterazione del ciclo mestruale e sterilità, perdita dei capelli e irsutismo.

Che cosa rappresenta il doping nello sport?

Nello sport si parla di doping quando nell'organismo dello sportivo viene rilevata la presenza di sostanze vietate e/o proibite, assunte con l'intento di modificare in maniera artificiosa la performance agonistica.

Che cosa significa il termine doping?

"Costituiscono doping la somministrazione o l´assunzione o la somministrazione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e l´adozione o la sottoposizione a pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche e idonee a modificare le condizioni psicofisiche o biologiche dell´organismo ...

Perché il doping è vietato?

I motivi sono prevalentemente due, uno clinico e uno etico; in ogni caso basterebbe il primo, con i correlati gravi rischi per la salute, per giustificare ampiamente il divieto dell'impiego di sostanze dopanti nello sport.

Perché il doping è sbagliato?

Il doping può essere definito come un inganno nei confronti della società, perchè è un comportamento diretto a ledere con l'inganno un diritto altrui, che è quello di competere alla pari. Distrugge lo sport rendendo inutile l'applicazione delle regole e il valore dell'impegno personale.

Perché il doping è un atto sportivo illecito?

Nata per tutelare la salute, la fattispecie di doping è costruita come reato di pericolo: l'assunzione delle sostanze vietate costituisce, di per sé, un rischio per la salute, che rende pertanto punibile la condotta a prescindere dal verificarsi di un qualche danno effettivo.

Chi ha inventato il doping?

La storia del doping inizia fin dalle prime Olimpiadi nel 776 a.C. con l'impiego di sostanze di origine naturale. Nell'antica Grecia, durante lo svolgimento dei giochi olimpici, gli atleti assumevano infusi a base di erbe o funghi.

Come viene rilevato il doping?

Il doping ematico omologo si basa sull'utilizzo di sangue proveniente da un'altra persona (donatore), proprio come avviene tradizionalmente negli ospedali. La seconda tecnica è rappresentata dal cosiddetto doping ematico autologo (autoemotrasfusione).

Da quando è vietato il doping?

Oltre alla sostanza utilizzata è necessario considerare anche le dosi somministrate, che di solito superano di molto le dosi utilizzate in terapia medica per le stesse sostanze. La lista delle sostanze proibite per il 2015 è stata resa pubblica il 20 settembre 2014 dal World Anti-doping Agency.

Cosa succede se un atleta è positivo al doping?

Il doping è un reato penale, punito con sanzioni pecuniarie e che comporta fino a tre anni di reclusione. A seguito del riscontro a una positività al doping, l'atleta è obbligato a una temporanea o definitiva sospensione dell'attività agonistica.

Quali sono le cause che favoriscono il ricorso al doping?

Insicurezza, paura di fallire, deliri basati sulla somiglianza di un campione specifico che si vuole a tutti i costi imitare, un elevato narcisismo, l'eccessivo perfezionismo e un io ideale costruito ed approvato socialmente da difendere a tutti i costi sono tutte predisposizioni che portano all'uso di sostanze dopanti ...