Quando si paga l'imposta di bollo sui buoni postali?
Quando si paga l'imposta di bollo sui buoni postali?
Anche per i
buoni fruttiferi
postali, nonostante le notevoli differenze rispetto agli altri strumenti
di investimento,
si applicano le regole fissate dalla normativa del 2014. Infatti, al 31 dicembre 2020 è stata addebitata l'
imposta da
bollo sui buoni postali, pari al 2 per mille annuo.
Come sono tassati i buoni postali?
Pertanto, gli interessi e altri proventi derivanti dai
buoni postali fruttiferi (collocati da Poste Italiane S.p.A. per conto dell'emittente Cassa Depositi e Prestiti S.p.A)
sono soggetti a imposta sostitutiva delle imposte sui redditi, nella misura del 12,5%, ai sensi del D. Lgs. n. 239/1996.
Come non pagare l'imposta di bollo sui buoni postali?
Pertanto, se si vuole evitare
di pagare l'imposta di bollo è necessario, in questo caso, che i diversi Bfp
non risultino intestati alla stessa persona. Al
di là della tipologia
dei Bfp e del tipo
di risparmio che si intende sottoscrivere, è bene tener presente che
sui buoni fruttiferi
postali gravano altre tasse.
Quanto vale un buono postale dopo 20 anni?
Buoni Fruttiferi
Postali Ordinari 10
anni: 0,
20% 15
anni: 0,35%
20 anni: 0,90%
Come si calcola imposta di bollo sui buoni?
Il prelievo in argomento è costituito dall'
imposta di bollo che è pari al 2 per mille annuo del controvalore sottoscritto e viene applicata regolarmente dal 2014. Essa scatta automaticamente con la comunicazione della rendicontazione del deposito titoli che fotografa la consistenza patrimoniale alla data
di emissione.
Come sapere il valore di un buono fruttifero postale?
Buoni Fruttiferi
Postali Ordinari 5 anni: 0,05% 10 anni: 0,20% 15 anni: 0,35% 20 anni: 0,90%
Quanto vale il mio buono fruttifero postale?
La durata massima dei
Buoni Fruttiferi Postali Ordinari è di 20 anni e il loro rendimento è il seguente: 5 anni: 0,05% 10 anni: 0,20% 15 anni: 0,35%