Che cosa simboleggia la mela?
Che cosa simboleggia la mela?
La
mela simbolo
di fecondità e amore ma anche
di immortalità
Cosa rappresenta la mela nella Bibbia?
E' una
mela il frutto dell'immortalità che Ercole riesce a conquistare nel giardino delle Esperidi, così come il “pomo della discordia” che scatena la guerra di Troia. Secondo la tradizione biblica fu proprio la
mela a far cadere in tentazione Adamo ed Eva dando così origine al peccato originale.
Quali sono i benefici della mela?
Essa non contiene grassi né proteine, ha pochissime calorie e ancora meno Zuccheri. D'altro canto, però, è ricca di sali minerali e vitamine del gruppo B, quindi fa bene alle mucose intestinali e
della bocca, previene l'impoverimento di unghie e capelli, combatte la stanchezza e l'inappetenza.
Quando è stata scoperta la mela?
Dall'Italia, la
mela raggiunse il Nord Europa grazie alle spedizioni romane intorno al 100 a.C. e fu presto avvolta da un alone mistico presso i Celti, che la consideravano simbolo di morte e rinascita, e i Teutoni, che credevano nella Dea Iduna, la quale vegliava sulle
mele d'oro, capaci di rendere immortali.
Cosa rappresenta l'albero della conoscenza del bene e del male?
Inoltre il primo peccato commesso da Adamo
ed Eva fu l'origine
e la radice
di tutti i peccati esistenti. Un midrash insegna che originariamente l'
albero della conoscenza del bene e del male era legato a quello
della vita, posti entrambi nel Giardino
dell'Eden: con il peccato Adamo ne ruppe il legame.
Cosa rappresenta la mela rossa?
In generale, nell'antichità, la
mela era simbolo di fertilità e quella
rossa, nello specifico, dell'amore.
Perché la mela si chiama così?
La
mela (dal latino malum) è il falso frutto del melo (Malus domestica), infatti, il vero frutto è il torsolo, che invece buttiamo. Il melo ha origine in Asia centrale (attuale Kazakistan) e l'evoluzione dei meli botanici risalirebbe al Neolitico.
Quanto tempo occorre a una pianta di mele per produrre frutti?
La fruttificazione avviene dai 2 ai 4 anni dopo
la messa a dimora. Le varietà sono autosterili e necessitano
di una piantagione
di altre varietà impollinatrici in modo da ottenere
una buona produzione.
Perché i frutti dell'albero della conoscenza del bene e del male erano proibiti all'uomo e alla donna?
Nachmanide spiega che, mangiando
del frutto proibito, Adamo
e la
donna «avrebbe voluto
e desiderato una cosa o il suo contrario». "Delizia" riguarda gli "occhi", il "desiderio" invece l'intelligenza. ... Così l'unico albero a mantenere questa peculiarità fu quello dal
frutto negato da Dio ad Adamo
ed Eva.