Che cosa è cambiato in Italia a partire dal 1 aprile 2010 relativamente agli adempimenti connessi all'avvio di una nuova impresa?
Che cosa è cambiato in Italia a partire dal 1 aprile 2010 relativamente agli adempimenti connessi all'avvio di una nuova impresa?
DAL 1°
APRILE 2010 LA "COMUNICAZIONE UNICA"
È OBBLIGATORIA PER TUTTE LE
IMPRESE E PER TUTTI GLI
ADEMPIMENTI NECESSARI
ALL'AVVIO DELL'
IMPRESA E PER LE SUCCESSIVE MODIFICHE
E CESSAZIONI. NON
È PIÙ POSSIBILE QUINDI L'USO
DI MODALITÀ DIVERSE DALLA COMUNICAZIONE UNICA O
DI ALTRI CANALI.
Chi fa la Comunicazione Unica d'impresa?
Ora è possibile fare tutto online tramite i vari siti oppure tramite inviare tramite
comunicazione unica: INAIL (iscrizione, modifica e cancellazione); INPS personale per il datore di lavoro artigiano, commerciante o in gestione separata (iscrizione, modifica e cancellazione)
Quanto costa la Comunicazione Unica?
Diritto camerale annuale: 44 euro (da versare ogni anno) Diritti di segreteria: 18 euro. Imposta di bollo: 17,50.
Chi può inviare ComUnica?
Chi può presentare la
Comunicazione Unica - indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) dell'impresa; - browser e connessione a Internet.
Che cosa è la comunicazione unica?
La
Comunicazione Unica è un modello (ComUnica) che serve a presentare l'iscrizione e la cancellazione dell'impresa, l'inizio, la modifica e la cessazione delle attività e tale
comunicazione assolve gli adempimenti previsti per l'Agenzia delle Entrate, il Registro delle Imprese, l'INAIL e l'INPS.
Chi deve firmare la pratica ComUnica?
Firmatari della
Pratica Comunicazione Unica - Tutela Fiscale del Contribuente. L'imprenditore o il rappresentante legale dell'impresa è il soggetto normalmente chiamato a sottoscrivere la
Comunicazione Unica (a parte i casi in cui la legge prevede
che sia il notaio a presentare la
pratica al Registro delle imprese).
Come impostare la frase segreta ComUnica?
Quando invio la pratica direttamente da
ComUnica il sistema mi chiede una “
frase segreta”, cosa devo fare? Andare sul sito di Telemaco: http://webtelemaco.infocamere.it, in Pratiche, Spedizioni, è possibile
impostare la frase segreta.
Quando è meglio chiudere la partita IVA?
In tal senso, il tempo ideale per
chiudere la Partita Iva corrisponde a quello in cui il contribuente ha incassato tutte le prestazioni riferite all'attività. Ciò perché la chiusura prematura comporterebbe l'impossibilità di fatturare gli importi da incassare.
Quando si può chiudere la partita IVA?
30 giorni
Per poter
chiudere la partita IVA bisognerà inviare il modulo AA9 o AA7 all'Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla data di cessazione dell'attività.