Per cosa si usa il riso Ribe?
Per cosa si usa il riso Ribe?
Come buona parte dei risi del gruppo
Ribe, in cucina è molto versatile e ben
si adatta a diverse preparazioni come fresche insalate di
riso, ripieni, contorni oppure timballi, supplì e arancini; è ok anche
per risotti a cottura media.
Come riconoscere un buon riso?
Per verificarne la cottura si consiglia di tagliarne uno con
un coltellino affilato: la lama dovrà incontrare
una resistenza elastica e
un nucleo non troppo duro. Nel caso del
risotto,
un buon riso dovrà rimanere sgranato e tonico, ma perfettamente amalgamato agli altri ingredienti.
Che cos'è il riso Ribe?
Il
riso Ribe, un tempo chiamato Euribe, si riconosce per il suo chicco, fino e tondeggiante. Viene coltivato principalmente nella Pianura Padana. Commercializzato con il suo nome come da legge, è una varietà particolarmente adatta alla parboilizzazione e infatti si trova in vendita proprio in questa forma.
Qual è il riso con più amido?
Carnaroli
1. Il Carnaroli: coltivato tra Pavia, Novara
e Vercelli,
è il riso degli chef perché per il suo maggior contenuto di
amido tiene meglio la cottura lenta,
è quindi perfetto per dei risotti corposi. 2. L'Arborio: a fare diretta concorrenza al Carnaroli come
riso migliore nella preparazione dei risotti
è l'Arborio.
Qual è il riso comune?
Comune:
è un
riso tondo con grani di lunghezza inferiore a 5.2 mm e con un rapporto tra lunghezza e larghezza inferiore a 2. Varietà ricomprese: Balilla, Elio e Selenio. Semifino:
è un
riso medio con chicchi di lunghezza compresa fra i 5.2 e i 6.2 mm ed un rapporto tra lunghezza e larghezza inferiore a 3.