Come curare la cheratosi del cuoio capelluto?
Come curare la cheratosi del cuoio capelluto?
Il trattamento delle
cheratosi seborroiche non è mai necessario ma può essere richiesto dal paziente per motivi estetici e funzionali. Esclusa la chirurgia (tranne in casi dubbi o eccezionali), i trattamenti di elezione sono quelli fisici (crioterapia, diatermocoagulazione e laserterapia).
Perché si forma la cheratosi?
Queste lesioni che compaiono sulla nostra pelle sono determinate dal foto-invecchiamento e dal crono-invecchiamento; il primo è determinato dall'accumulo dei raggi solari ai quali la nostra pelle è stata esposta, il secondo è determinato dall'età cronologica della persona.
Quanti tipi di cheratosi ci sono?
Come accennato, esistono numerosi
tipi di cheratosi e i più noti
sono: la
cheratosi attinica, la
cheratosi seborroica, la
cheratosi follicolare, l'ipercheratosi subungueale, la
cheratosi palmoplantare e la
cheratosi faringea.
Come evitare le cheratosi?
Per
prevenire le cheratosi, invece, occorre difendere la pelle dal sole fin da giovani, esponendosi con gradualità e applicando solari a effetto schermante. Utile è anche l'uso quotidiano di sieri e creme con sostanze riparanti
come fosfolipidi, glucosamina e fospidina.
Che cosa è la cheratosi?
La
cheratosi attinica (AK)
è il precancro più comune che si forma sulla pelle danneggiata dall'esposizione cronica ai raggi ultravioletti (UV) del sole
e/o dell'abbronzatura indoor. Questa patologia viene anche denominata
cheratosi solare.
Quale crema usare per la cheratosi?
Aldara
crema): il farmaco viene formulato sotto forma di
crema ad applicazione topica, indicata
per trattare la
cheratosi attinica: il farmaco esercita la propria attività terapeutica agendo come un immunomodulatore, inibendo la replicazione delle cellule danneggiate dalla
cheratosi attinica e potenzialmente maligne.
Cosa vuol dire cheratosi attinica?
La
cheratosi attinica (AK) è il precancro più comune che si forma sulla pelle danneggiata dall'esposizione cronica ai raggi ultravioletti (UV) del sole e/o dell'abbronzatura indoor. Questa patologia viene anche denominata
cheratosi solare.