Quando usare i due punti esempi?
Quando usare i due punti esempi?
In particolare i due punti si usano:- per indicare la conseguenza logica di un fatto, l'effetto prodotto da una causa: premette il pulsante: la tv si accese;
- per introdurre una frase con funzione di apposizione della precedente: ho conosciuto Chiara: l'amica di Valeria;
A cosa servono i due puntini?
Nella lingua italiana, la funzione principale dei
due punti è esplicativa: una frase introdotta da essi (come quella che si sta leggendo in questo momento)
serve difatti a chiarire il significato della proposizione che la precede.
Quando non usare i due punti?
Come non usare i due punti- Tra il verbo e il suo complemento oggetto;
- Nella stessa frase;
- Con i verbi dire, chiedere, domandare, se non reggono un discorso diretto;
- In frasi generiche, ossia qualora la subordinata non sia una spiegazione della frase principale.
Come usare i tre puntini di sospensione?
Devono essere sempre
tre e, nella maggior parte
dei casi, si attaccano alla parola che li precede e sono seguiti da uno spazio, a meno che il carattere successivo non sia una parentesi
di chiusura o un punto interrogativo. Quando sono in fine
di frase, la frase successiva inizia con la lettera maiuscola.
Quali sono le subordinate esplicite?
Le proposizioni
subordinate possono essere: →
esplicite se contengono un verbo di modo finito (cioè all'indicativo, al condizionale e al congiuntivo, l'imperativo non viene mai usato nelle
subordinate); implicite se contengono un verbo di modo indefinito.
Chi usa i puntini di sospensione?
Un uso smisurato
di questo tipo
di punteggiatura, indica una mancanza
di chiarezza
di quello che si vuol dire, è segno
di incertezza e approssimazione. Se possono restare nei dialoghi, anche se con la dovuta moderazione, nelle descrizioni, nelle scene d'azione, i
puntini di sospensione devono assolutamente scomparire.