Che cosa regola l'Accordo Aziendale di lavoro agile?
Che cosa regola l'Accordo Aziendale di lavoro agile?
Il
Lavoro Agile consiste nell'eseguire la prestazione lavorativa, con riferimento ad un rapporto
di lavoro subordinato, con modalità definite mediante
Accordo tra le Parti anche con forme
di organizzazione
per fasi, cicli ed obiettivi e senza precisi vincoli
di orario o
di luogo
di lavoro, con il possibile utilizzo
di ...
Chi ha diritto allo smart working nella pubblica amministrazione?
Green Pass e lavoro,
chi ha diritto allo smart working: «Tutti i dipendenti pubblici in presenza» ... Se però il datore di lavoro richiede la sua presenza in sede, senza Green Pass scatta la sospensione o l'aspettativa.
Chi può chiedere il lavoro agile?
Per poterlo
richiedere, bisogna appartenere ad alcune categorie prioritarie: Genitori dipendenti con figlio convivente, minore di 16 anni, in quarantena disposta dalla ASL, in didattica a distanza (DAD) o affetto dal virus Covid-19.
Quanti giorni di smart working si possono fare?
Quanti giorni a settimana e orario
di lavoro I
giorni della settimana durante i quali
si può lavorare in
smart working sono frutto dell'accordo tra dipendente e datore
di lavoro: può essere un solo
giorno o tutta la settimana lavorativa; da questo punto
di vista, non ci sono vincoli o indicazioni particolari.
Che differenza c'è tra smart working e telelavoro?
il
telelavoro può determinare lo svolgimento dell'intera prestazione lavorativa a domicilio mentre lo
smart working prevede lo svolgimento della prestazione lavorativa in parte all'interno dei locali aziendali
e in parte all'esterno di essi.
Quando finisce lo Smart Working?
31 dicembre 2021
31 ottobre 2021 – fine dello
smart working per i lavoratori fragili e con disabilità 31 dicembre 2021 – ecco fino a
quando dura la modalità semplificata di richiesta dello
smart working per i lavoratori privati.
Chi può richiedere il lavoro agile?
Per poterlo
richiedere, bisogna appartenere ad alcune categorie prioritarie: Genitori dipendenti con figlio convivente, minore di 16 anni, in quarantena disposta dalla ASL, in didattica a distanza (DAD) o affetto dal virus Covid-19.
Chi può usufruire dello smart working?
Al di là delle disposizioni delle singole aziende, alcune categorie di lavoratori possono
usufruire del lavoro da remoto in versione semplificata fino al 31 dicembre 2021: sono i lavoratori fragili, i lavoratori con figli disabili e coloro che hanno figli sotto i 14 anni.
Dove si può svolgere lo smart working?
casa al mare
Il lavoratore subordinato
può avvalersi dello
smart working in albergo, presso la casa al mare o in qualsiasi altro luogo di villeggiatura, giacchè la legge vigente lascia al dipendente piena libertà nella scelta degli spazi; degli orari e degli strumenti con cui compiere il proprio lavoro per conto del datore di ...
Che differenza c'è tra telelavoro e Smart Working?
il
telelavoro può determinare lo svolgimento dell'intera prestazione lavorativa a domicilio mentre lo
smart working prevede lo svolgimento della prestazione lavorativa in parte all'interno dei locali aziendali
e in parte all'esterno di essi.
Quali sono i vantaggi e svantaggi dello Smart Working?
Covid e smart working - Vantaggi e svantaggi- Maggior flessibilità a lavoro sia in termini di orari sia in termini di spazi. ...
- Miglior equilibrio tra vita privata e professionale del lavoratore. ...
- Aumento della propria produttività. ...
- Riduzione dei costi.
Quando si torna in ufficio?
A partire dal 15 ottobre i dipendenti pubblici torneranno in
ufficio. Il premier Mario Draghi ha firmato il dpcm e prevede che “la modalità ordinaria di lavoro nelle Pubbliche amministrazioni
torna ad essere quella in presenza”.
Chi ha diritto allo smart working 2021?
Al di là delle disposizioni delle singole aziende, alcune categorie di lavoratori possono usufruire del lavoro da remoto in versione semplificata fino al 31 dicembre
2021: sono i lavoratori fragili, i lavoratori con figli disabili e coloro che hanno figli sotto i 14 anni.
Chi può chiedere lo smart working?
Genitori dipendenti con figlio convivente, minore di 16 anni, in quarantena disposta dalla ASL, in didattica a distanza (DAD) o affetto dal virus Covid-19. Genitori, dipendenti privati, con figlio in condizioni di disabilità grave, riconosciuta ai sensi della L. 104/1992.