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Quanto viene pagato un giorno di malattia?

Quanto viene pagato un giorno di malattia?

Retribuzione a carico dell'azienda pari al 100% nei primi tre giorni di malattia (carenza); Integrazione al 75% dell'indennità INPS dal 4° al 20° giorno di malattia; Integrazione al 100% dell'indennità INPS dal 21° giorno di malattia in poi.

Quanti giorni di malattia senza certificato medico?

Nella gran parte dei casi, i Ccnl prevedono che quando l'assenza ingiustificata si protrae per oltre 3 giorni il datore di lavoro può licenziare il lavoratore per giusta causa.

Cosa succede se non vado a lavoro un giorno?

Il Ccnl può anche disporre che, al dipendente assente ingiustificato dal lavoro, venga applicata la sanzione della multa, con una trattenuta in busta paga di massimo 4 ore dello stipendio per ogni giorno di assenza. La sanzione può infatti essere applicata ad ogni successivo giorno di assenza.

Quanti sono i giorni minimi di malattia?

Il diritto all'indennità di malattia decorre (inizio malattia) dal 4° giorno (i primi 3 giorni sono di “carenza” e se previsto dal contratto di lavoro verranno indennizzati a totale carico dell'Azienda) e cessa con la scadenza della prognosi (fine malattia).

Quanto tempo ho per inviare il certificato di malattia?

Per mandare il certificato medico c'è tempo fino a tutto il primo giorno dell'assenza più quello successivo. Quindi, in tutto, si hanno circa due giorni.

Quanti giorni di assenza per essere licenziati?

Come prima cosa notiamo che per la fattispecie dell'assenza ingiustificata è previsto il licenziamento “con preavviso” se le assenze si protraggono “oltre i 4 giorni consecutivi”. Nel nostro caso non sarebbe possibile comminare la sanzione disciplinare del licenziamento.

Cosa succede se non si va al lavoro?

Per tutti scatta l'impossibilità di accedere al proprio posto di lavoro. Dal primo giorno di assenza dunque ingiustificata parte la sospensione dello stipendio. ... Il decreto precisa però che non ci saranno conseguenze disciplinari e si avrà diritto alla conservazione del posto di lavoro.

Quanti giorni di malattia paga il datore di lavoro?

Primi 20 giorni di malattia (successivi al terzo) = 50% della retribuzione media giornaliera. Successivi giorni di malattia o nei casi di ricaduta fino al 180° giorno = 66,6% della retribuzione media giornaliera.

Come vengono calcolati i 180 giorni di malattia?

di 180 giorni decorrenti dal giorno di inizio di malattia e comunque cumulando nell'anno solare i periodi di malattia inferiori a 180 giorni. Ai fini del calcolo per le determinazione del periodo di comporto, per anno solare si intende un periodo di 365 giorni partendo a ritroso dell'ultimo evento morboso.

Come funziona la retribuzione della malattia?

Per quanto concerne il quantum della prestazione, l'indennità di malattia Inps è pari a: 50% della retribuzione media giornaliera dal 4° al 20° giorno di assenza per malattia; 66,66% della retribuzione media giornaliera dal 21° al 180° giorno di assenza per malattia.

Quanto può essere retroattiva la malattia?

Il certificato di malattia è il documento che redige il medico per giustificare la malattia del lavoratore e salvo un caso eccezionale non può essere retrodatato.

Come comunicare all'INPS il ricovero ospedaliero?

In sede di accettazione del ricovero del paziente, l'amministrazione dell'ospedale provvede ad inviare all'INPS la comunicazione di inizio ricovero, identificata con il codice PUCIR, Protocollo Univoco della Comunicazione di inizio ricovero.

Come mettersi in malattia per depressione?

In caso di malattia il lavoratore affetto da depressione deve far pervenire l'apposita certificazione telematica all'Inps, attraverso il proprio medico curante o la struttura sanitaria presso la quale si trova in cura.

Cosa succede con assenza ingiustificata?

Pertanto, quando parliamo di assenza ingiustificata, possiamo dire che essa possa essere qualificata come un illecito disciplinare che, come già specificato, può essere causa di diverse sanzioni; tra le quali, la più grave è appunto il licenziamento, che però è possibile solo nei casi più gravi.

Come farsi licenziare per assenza ingiustificata?

lettera di contestazione disciplinare; richiesta di motivazione scritta nei 5 giorni successivi; intimazione del licenziamento o per «giusta causa» (senza cioè preavviso) o per «giustificato motivo soggettivo» (con preavviso).

Cosa succede se non rientro dalla malattia?

Irrilevante l'invio a posteriori di un ulteriore certificato di malattia: condotta grave, sanzionata a livello disciplinare dall'azienda, ma se si ripete più volte può scattare il licenziamento.