Che vuol dire appellare?
Che vuol dire appellare?
Fare
appello, rivolgersi a qualcuno per averne aiuto e sim.: appellarsi alla generosità altrui, al buon cuore dei cittadini. b. Nel linguaggio giur., appellarsi (o
appellare) da una sentenza, contro una sentenza (meno com. di una sentenza), o assol.
Chi fa l'appello?
Il giudice dell'
appello Per quanto riguarda la competenza, essa spetta generalmente al giudice di grado superiore a quello che ha emesso il provvedimento. L'art. 596 c.p.p stabilisce infatti che: Sull'
appello proposto contro le sentenze pronunciate dal tribunale decide la corte di
appello.
Come si svolge un processo d'appello?
La
corte d'appello è "giudice di merito", in quanto decide su tutti gli aspetti della causa, tanto sulle questioni di fatto quanto su quelle di diritto, confermando la pronuncia impugnata o riformandola, ossia sostituendola, in tutto o in parte, con la propria.
Cos'è il concordato in appello?
Il
concordato in appello, anche detto “patteggiamento in
appello”, è disciplinato dall'art. ... 589, ne fanno richiesta dichiarando di concordare sull'accoglimento, in tutto o in parte, dei motivi di
appello, con rinuncia agli altri eventuali motivi.
Quando deve essere presentata la richiesta di rinnovazione dell'istruzione dibattimentale in appello?
[Il giudice dispone, altresì, la
rinnovazione dell'
istruzione dibattimentale quando l'imputato, contumace in primo grado, ne fa
richiesta e prova
di non
essere potuto comparire per caso fortuito o forza maggiore o per non avere avuto conoscenza del decreto
di citazione, sempre che in tal caso il fatto non sia dovuto a ...
Chi chiede il concordato preventivo?
Il debitore (imprenditore individuale, società, associazione o diverso ente) può chiedere l'ammissione alla procedura di
concordato preventivo solo se ricorrono tre condizioni: deve esercitare un'attività commerciale; deve versare in uno stato di crisi (art. 160 L.
Che compito ha la Corte d'Appello?
La
corte d'appello nell'ordinamento giudiziario italiano è un organo giurisdizionale competente a decidere sulle impugnazioni contro le sentenze pronunciate in primo grado dal tribunale ordinario e dal tribunale per i minorenni.