Chi è il capo dei Casamonica?
Chi è il capo dei Casamonica?
Vittorio Casamonica era considerato dalla stessa Questura un personaggio di secondo piano, non coinvolto attualmente in indagini e per questo “non attenzionato” dalla polizia giudiziaria. Non
è mai stato condannato per associazione mafiosa. ... "Quando
Vittorio Casamonica era in vita, quello che diceva
era.
Chi comanda oggi a Milano?
In passato, secondo il pentito Raffaele Iaconis, già Giuseppe Mazzaferro creò una "camera di controllo" per gestire i 16 locali creati in Lombardia dalla sua 'ndrina. A
oggi il capo della Lombardia sarebbe Rocco Barbaro detto U Sparitu in carcere dal 2017.
Chi sono gli Spada a Roma?
Segno che
erano cambiati i tempi. Ad incalzarli c'era la famiglia dei Fasciani, soppiantata in questi ultimi anni da quella degli
Spada, di origine sinti che sul mare di
Roma, dal feudo di piazza Gasparri, controlla il racket delle case comunali e il traffico di droga.
Dove sono le ville dei Casamonica?
La
villa rossa di Guerrino
Casamonica, detto Pelè, si trova a Campo Romano, a poca distanza dal Comune di Frascati. Nella zona Romanina e quindi ancora nel perimetro del Municipio VII.
Chi è il boss di Milano?
Crisafulli
I Crisafulli
sono un clan mafioso
di Milano, originario della Sicilia, insediato nel quartiere
di Quarto Oggiaro....Crisafulli (clan)
Crisafulli |
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Boss | Biagio Crisafulli |
Alleati | Cosa nostra 'Ndrangheta Famiglia Tatone |
Attività | narcotraffico usura riciclaggio di denaro omicidio |
Manuale |
Che fine hanno fatto gli Spada?
Il clan
Spada di Ostia Ergastolo confermato per Roberto
Spada, mentre vennero ridotte le condanne per Carmine
Spada (17 anni) e per Ottavio
Spada detto 'Maciste' (12 anni e mezzo), entrambi condannati all'ergastolo in primo grado.
Chi sono gli spada di Ostia?
Il clan degli
Spada di Ostia è un'associazione per delinquere
di tipo mafioso. Lo ha stabilito la prima corte d'Assise d'appello
di Roma in linea con quanto deciso in primo grado il 24 settembre del 2019. ... In primo grado, il 24 settembre 2019, la Terza Corte d'Assise
di Roma aveva inflitto 17 condanne e 7 assoluzioni.