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Che cosa si vede con l'emocromo?

Che cosa si vede con l'emocromo?

L'emocromo (o esame emocromocitometrico), tra gli esami di laboratorio in ematologia, va ad indagare elementi del sangue periferico, quali la conta e il dimensionamento dei globuli rossi e delle piastrine, la concentrazione di emoglobina e la conta differenziale dei leucociti.

Come si leggono i marcatori tumorali?

CA 15-3 (Antigene tumorale 15-3; prevalentemente associato alle neoplasie della mammella); CA 19-9 (Antigene Tumorale 19-9; marcatore tumorale di tumore al pancreas, cistifellea, stomaco e colon-retto); CA-125 (Antigene tumorale 125; se elevato, può indicare la presenza di un tumore ovarico);

Come si vede un tumore nella risonanza magnetica?

In altre parole, con la risonanza magnetica il tumore non è più visto solo come una massa “estranea” in un territorio anatomico, ma anche come un'area di segnale alterato nel contesto di un organo o di un tessuto, senza che vi siano necessariamente variazioni dei volumi o dei profili dello stesso.

Perché si richiede l'emocromo?

L'emocromo è tra le analisi del sangue più prescritte dai medici, perché con i suoi valori permette di monitorare lo stato generale di salute di una persona e nel caso di valori anomali è possibile diagnosticare condizioni come: carenza di piastrine, presenza di infezioni, differenti forme di leucemia, anemia o ...

Cosa può rilevare una risonanza magnetica?

A cosa serve l'esame? La risonanza magnetica, nata originariamente per studiare il sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale), è oggi utilizzata per esaminare tutti i distretti corporei: torace, addome, articolazioni, sistema scheletrico e articolare, muscoli.

Come si scoprono le metastasi ossee?

Le metastasi ossee possono essere diagnosticate sottoponendo il paziente ai seguenti esami:
  1. Anamnesi.
  2. Esame obiettivo (fisico)
  3. Radiografia.
  4. Scintigrafia ossea.
  5. Analisi del sangue e delle urine.
  6. Biopsia ossea.