Chi non può fare la risonanza magnetica con il contrasto?
Chi non può fare la risonanza magnetica con il contrasto?
La
risonanza magnetica con contrasto è sicura per la maggior parte delle persone. Le controindicazioni sono diverse; tra queste meritano una citazione: la presenza all'interno del corpo di componenti o dispostivi metallici, l'insufficienza renale grave, l'insufficienza epatica grave e la gravidanza.
Quali sono gli effetti collaterali di una risonanza magnetica?
Anche se molto raramente, le procedure
di risonanza magnetica con contrasto possono dar luogo a
effetti avversi
di severità variabile. Tra gli
effetti avversi più lievi, si segnalano: mal
di testa, nausea, vomito e/o vertigini.
Come eliminare il liquido di contrasto della Tac?
Per favorire l'eliminazione dall'organismo
del mezzo
di contrasto usato durante la
TAC con
contrasto, i medici radiologi indicano
di bere molta acqua. Il rispetto
di tale indicazione permetterà al paziente
di eliminare il mezzo di contrasto somministratogli nel giro
di 24 ore.
Cosa contiene il liquido di contrasto della risonanza magnetica?
L'elemento fondamentale sul quale si basa il mezzo
di contrasto usato nella
risonanza magnetica è costituito dal Gadolinio. Tale elemento, che viene legato a particolari molecole, consente
di aumentare la potenza
del segnale
di alcuni tessuti dopo la sua infusione.
Come ci si veste per una risonanza magnetica?
E' consigliabile indossare indumenti comodi, camicia o maglietta con maniche larghe, che si possano alzare facilmente in caso debba essere fatta un'iniezione con il mezzo
di contrasto. Non è necessario andare accompagnati.
Quando si usa il mezzo di contrasto?
L'utilizzo del
mezzo di contrasto in risonanza magnetica permette lo studio più accurato delle patologie neoplastiche e infiammatorie mentre non presenta vantaggi significativi nella determinazione
di malattie ischemiche o degenerative (artrosi).
Quanto tempo dura una risonanza magnetica alla testa?
Il paziente viene fatto accomodare su un lettino sul quale viene posizionata
una bobina ricetrasmittente che consente di vedere oltre e di avere
una corretta areazione. L'esame ha
una durata che può variare dai 20 ai 40 minuti, a seconda della presenza o meno del mezzo di contrasto.
Cosa fare dopo una Tac con contrasto?
COSA FARE DOPO L'ESAME? Nelle ore successive all'esame si consiglia di bere abbondante acqua (almeno 1 litro). Non sono previste controindicazioni alla ripresa delle ordinarie attività.
Cosa vuol dire mezzo di contrasto?
I mezzi
di contrasto (abbreviati in m.d.c.) o agenti
di contrasto sono sostanze in grado
di modificare il modo in cui una regione analizzata appare in un'immagine medica.