Come diagnosticare Anisakis?
Come diagnosticare Anisakis?
L'anisakiasi si può
diagnosticare osservando il parassita durante l'endoscopia del tratto superiore, e i pazienti possono tossire larve e portarle ad analizzare. L'esame delle feci è di scarso valore diagnostico. È disponibile il test sierologico in alcuni paesi.
Come distruggere l'Anisakis?
Per chi invece preferisce consumare il pesce crudo, la migliore contromisura per neutralizzare l'
Anisakis consiste nel congelare il pesce prima di mangiarlo. Per distruggere tutte le larve del parassita è necessario tenere il pesce per almeno 24 ore a -20°C al cuore del prodotto.
Quanti casi di Anisakis in Italia?
Dal 19 i
casi di infestazione umana da
Anisakis in Italia sono stati complessivamente 54, concentrati soprattutto nelle regioni costiere. Una volta ingerita, la larva spesso muore o non dà sintomi.
Cosa causa l'Anisakis?
Infezioni da
Anisakis Le anisakiasi sono zoonosi emergenti, a
causa della rapida diffusione di nematodi
Anisakis: l'assunzione di pesce crudo o poco cotto contaminato da larve di
Anisakis può scatenare un'infezione gastrointestinale. La specie più coinvolta nelle anisakiasi è
Anisakis simplex.
Che forma ha l'anisakis?
Generalmente il parassita
che viene comunemente trovato nei pazienti infetti è l'
Anisakis simplex, un nematode (verme cilindrico) appartenente all'ordine Ascaridida, famiglia Anisakidae e sottofamiglia Anisakinae.
In quale tipo di pesce si trova l'anisakis?
Molti prodotti ittici possono essere interessati dall'infestazione da
anisakis. Quelli più a rischio sono
pesce sciabola, ricciola, lampuga,
pesce spada, tonno, sardina, aringa, acciuga, nasello, merluzzo, rana pescatrice, sgombro e salmone.
Che cos'è l'Anisakis e come si inattiva?
L'
anisakis non è un batterio ma, per quanto piccolo, è un animale
e come la maggior parte di questi non sopravvive al congelamento o alla cottura. Le larve di
anisakis vengono eliminate congelando i cibi per almeno 24 ore o comunque per il tempo sufficiente a congelare l'intero volume dell'alimento.
Quali sono le specie ittiche più a rischio anisakis?
I pesci cosiddetti azzurri
sono fra quelli
più a rischio anisakis. In ordine di pericolosità: 1) Pesce sciabola o spatola – 2) Lanzardo – 3) Suro – 4) Sgombro – 5) Alice/Acciuga – 6) Sardina, ecc. Oltre al pesce azzurro
sono in ordine di
rischio anisakis: 6) Melù – 7) Gronco – 8) Nasello – 9) Pesce S.
Dove si trova anisakis?
DOVE SI TROVA?
Anisakis è un verme parassita che infesta comunemente un gran numero di piante e di animali, tra i quali numerosi mammiferi marini (foche, delfini, etc) e molti pesci tra cui tonno, salmone, sardine, acciughe, merluzzi, naselli e sgombri.
Quali vermi parassiti possono trovarsi nel pesce?
L'
Anisakis è un genere di
vermi nematodi
parassiti, che
possono infettare l'uomo risalendo la catena alimentare. Le larve si trovano abitualmente
nell'acqua di mare, dove vengono ingerite da piccoli crostacei, a loro volta preda di
pesci che
possono finire sulle nostre tavole.
Dove si trova l'anisakis?
acqua di mare
L'
Anisakis è un genere di
vermi nematodi parassiti, che possono infettare l'uomo risalendo la catena alimentare. Le larve
si trovano abitualmente nell'acqua di mare,
dove vengono ingerite da piccoli crostacei, a loro volta preda di pesci che possono finire sulle nostre tavole.
Che cos'è l'anisakis e cosa possiamo fare per contrastarla?
Quella dell'
anisakis è un particolare famiglia di vermi parassiti, in genere presente nell'intestino dei mammiferi marini,
come i delfini
e le foche. Nello stadio di larva, si trova anche in molti pesci,
come il salmone, il tonno, le acciughe, il merluzzo
e lo sgombro, nei quali è diffusissimo.
Che cos'è l'anisakis e come si inattiva?
L'
anisakis non è un batterio ma, per quanto piccolo, è un animale
e come la maggior parte di questi non sopravvive al congelamento o alla cottura. Le larve di
anisakis vengono eliminate congelando i cibi per almeno 24 ore o comunque per il tempo sufficiente a congelare l'intero volume dell'alimento.
Qual è il fattore di rischio per l'anisakis?
È possibile contrarre il parassita in seguito al consumo
di pesce crudo o poco cotto, contaminato da larve
di anisakis. Queste ultime, che in genere sono
di dimensioni comprese tra i 15 e i 30 mm, possono trovarsi nello stomaco, nell'intestino o nel fegato del pesce.
Quale di questi generi della famiglia Anisakidae non è patogeno per l'uomo?
Di questi, i primi quattro
generi sono responsabili
di malattie trasmissibili all'
uomo (zoonosi) mentre il
genere Hysterothylacium
non è patogeno, data
la termolabilità del parassita (muore alla temperatura
di 30 °C).
Quali sono i pesci che contengono anisakis?
I
pesci cosiddetti azzurri
sono fra quelli più a
rischio anisakis. In ordine di pericolosità: 1)
Pesce sciabola o spatola – 2) Lanzardo – 3) Suro – 4) Sgombro – 5) Alice/Acciuga – 6) Sardina, ecc. Oltre al
pesce azzurro
sono in ordine di
rischio anisakis: 6) Melù – 7) Gronco – 8) Nasello – 9)
Pesce S.
A quale temperatura muore l'anisakis?
Il trattamento a caldo con
temperature di circa 70/80 °C per 3/8 ore, è in grado di assicurare la morte delle larve di
Anisakis. Invece l'affumicatura a freddo con
temperature di circa 20/25 °C per tempi che vanno da molte ore ad alcuni giorni, risulta insufficiente a devitalizzare le larve.
Cosa fare se si mangia anisakis?
È bene recarsi in pronto soccorso e mettere al corrente i sanitari del fatto di aver
mangiato pesce crudo.
Si verrà indirizzati in Gastroenterologia dove
si effettua una gastroscopia e
si elimina immediatamente il verme che poi viene sottoposto a diagnosi parassitologica.