Che cosa si intende per trapianto?
Che cosa si intende per trapianto?
Il
trapianto è la rimozione
di cellule, tessuti od organi vivi e funzionanti dal corpo
per il successivo trasferimento nello stesso organismo o in un altro.
Come avviene un trapianto di organi?
Alla base
di un trapianto c'è la scelta
di una persona deceduta o vivente
di donare
un organo. Per la maggior parte degli
organi, il prelievo
avviene da donatore deceduto. Ma ci sono anche due casi, nei
trapianti di fegato e
di reni, in cui il donatore può essere vivente.
Quali trapianti esistono?
Si possono trapiantare organi (rene, fegato, cuore, polmone, intestino), tessuti (cornee, osso, cartilagini, valvola cardiaca, vasi sanguigni, cute), o insiemi complessi (mano).
Esistono diversi tipi di
trapianto, a seconda del donatore (che può - per alcuni organi - essere una persona vivente).
Quando si fa un trapianto di fegato?
Un trapianto di fegato risulta necessario
quando il fegato è incapace
di svolgere le sue normali funzioni,
di solito a causa
di una malattia che
si protrae negli anni.
Cosa si intende per trapianto organo solido?
Il
trapianto permette di togliere dal corpo di un uomo un
organo che non funziona più e inserirne al suo posto uno nuovo e funzionante che proviene da un donatore (cadavere o vivente)
per ripristinare la funzione prima irrimediabilmente compromessa.
Quando e come avviene il prelievo di un organo?
Il
prelievo di organi e tessuti
è consentito “previo accertamento della morte ai sensi della legge 29 dicembre 1993, n. 578,
e del decreto
del Ministro della Sanità 22 agosto 1994, n. 582". Questo significa che
è consentito il
prelievo degli
organi solo in seguito ad accertamento
di morte
del potenziale donatore.
Come viene effettuato un trapianto di cuore?
Il
cuore del donatore
viene suturato sulla parte destra
del cuore del ricevente che rimane in sito. Si può ricorrere
al trapianto eterotopico (organo da
trapiantare in parallelo
al cuore malato) ad esempio quando l'organo
del donatore è troppo piccolo. Tuttavia, questa rappresenta
un'eventualità rara.
Cosa succede in caso di rigetto?
Il
rigetto cronico indica tutte le perdite
di funzionalità dell'organo trapiantato sul lungo periodo, ed è associato alla fibrosi dei vasi sanguigni dell'organo; viene indicata così anche la reazione continua
del sistema immunitario contro il nuovo organo.
Quando si possono espiantare gli organi?
Nella maggior parte dei casi
è possibile prelevare
un organo dopo
un decesso dovuto a
un grave danneggiamento del cervello. In questi casi, la respirazione artificiale già iniziata sulla persona ancora in vita viene continuata nel reparto di cure intense dellʼospedale dopo il decesso e fino al prelievo degli
organi.
Come si vive dopo un trapianto di cuore?
Negli ultimi 10 anni la percentuale è continuata a salire e per chi viene messo in lista per
un trapianto oggi la sopravvivenza a 5 anni
si attesta fra l'88 e il 90%.
Quante ore ci vogliono per un trapianto di cuore?
L'
intervento di
trapianto, importante e delicato, non è esente da rischi ed ha una durata non inferiore alle cinque ore. Al termine dell'
intervento, il paziente viene trasferito nell'unità di terapia intensiva.