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Quanti anni per il vaccino poliomielite?

Quanti anni per il vaccino poliomielite?

I tempi della terza dose dipendono dalla formulazione del vaccino, ma deve essere somministrata tra i 6 e 18 mesi di età. Una vaccinazione di richiamo viene fatta dai 4 ai 6 anni di età, per un totale di quattro dosi uguali da somministrarsi prima dell'inizio della scuola.

Quanto dura la protezione della poliomielite dopo la vaccinazione IPV?

Dopo la vaccinazione di base, per i viaggiatori che si recano in Paesi dove persiste il rischio di poliomielite, possono essere raccomandati o anche obbligatori richiami del vaccino antipolio risalenti a meno di 10 anni prima (o addirittura 12 mesi in alcuni paesi ad alto rischio di esportazione di virus).

Come veniva somministrato il vaccino Sabin?

Il vaccino di Sabin è più facile da somministrare di quello di Salk: è in una sola dose da assumere per bocca (con la famosa zolletta) e, per di più, il virus vivo attenuato viene eliminato con le feci, ottenendo un'elevata copertura vaccinale di massa, anche nei confronti degli individui non vaccinati.

Quanti anni ci sono voluti per il vaccino del vaiolo?

Usi clinici. Il vaccino del vaiolo veniva somministrato entro il secondo anno di vita con un richiamo in età scolare (6-8 anni).

Come veniva somministrato il vaccino antipolio negli anni 60?

A partire dal 1954 il vaccino Salk fu iniettato per via intramuscolare negli USA a più di 400.000 bambini rivelandosi sicuro e efficace5. Il risultato fu che dal 19 si ebbe negli USA una riduzione della malattia dell'87,4%.

Quanto dura la vaccinazione IPV?

Il vaccino Le prime 3 dosi sono somministrate nel 1° anno di vita, generalmente in un'unica iniezione insieme ad altri vaccini nel cosiddetto esavalente. La quarta dose viene somministrata tra i 5 e i 6 anni, solitamente con il tetravalente, che serve da richiamo.

Chi ha avuto la poliomielite?

La poliomielite è stata riconosciuta come malattia da Jakob Heine nel 1840, mentre il suo agente eziologico, il poliovirus, è stato identificato nel 1908 da Karl Landsteiner.

Come si somministra il vaccino Salk?

A partire dal 2002 il vaccino utilizzato è il vaccino Salk o IPV contenente i tre virus della poliomielite uccisi (inattivati), somministrato con un'iniezione per via intramuscolare o sottocutanea.

Quando è iniziata in Italia la vaccinazione antipolio?

In Italia, prima che venisse adottata la vaccinazione (legge del 1966), si verificarono più di 6.000 casi di poliomielite nel 1958 e circa 3.000 casi all'anno negli anni sessanta; l'ultimo caso è stato registrato nel 1983; nel 19 vi sono stati due casi in bambini provenienti dall'estero, non vaccinati.

Come fu sconfitta la poliomielite?

Nel 1955 Albert Bruce Sabin, polacco naturalizzato statunitense, direttore del Children's Hospital Research Foundation dell'Università di Cincinnati, riuscì a ottenere un vaccino trivalente attenuato efficace per via orale, capace di spiazzare i virus patogeni sostituendosi a essi.

Quanti morti di poliomielite?

Poco dopo si diffuse negli Stati Uniti. Nel 1910, le epidemie divennero frequenti e regolari in tutto il mondo sviluppato, soprattutto in città durante i mesi estivi. Al suo picco negli anni 19, la poliomielite uccideva o paralizzava più di mezzo milione di persone nel mondo ogni anno.

Come avviene la poliomielite?

La Poliomielite si tramette per via oro-fecale, attraverso l'ingestione di cibi e acqua contaminati o attraverso le goccioline di saliva di persone già infettate. Anche i soggetti immunizzati possono venire infettati dal virus, senza svilupparne i sintomi, e trasmetterlo ad altri.

Come si è sconfitta la poliomielite?

La maggior parte dei paesi industrializzati sono perciò passati all'IPV sia come vaccino unico contro la poliomielite, sia in combinazione con il vaccino antipolio per via orale.