Quanto è facile contrarre l'HIV?
Quanto è facile contrarre l'HIV?
In linea molto generale, dopo un rapporto anale o genitale non protetto con una persona sieropositiva il rischio di infettarsi
è mediamente di un caso su 300. Cioè si avvera un'infezione ogni 300 rapporti con una persona positiva. Una persona tuttavia può contrarre l'infezione anche per una singola esposizione.
Quali sono i rapporti sessuali a rischio?
Sono considerati a
rischio solo i
rapporti sessuali in cui non venga usato uno strumento di barriera (condom, femidom, dental dam) o altri strumenti di prevenzione come la PreP nel seguente ordine di
rischio (dal più rischioso al meno rischioso): penetrazione anale. penetrazione vaginale.
Cosa si rischia con un rapporto orale?
Molte sono quelle trasmissibili
con il
sesso orale. Le più comuni certamente sono Herpes simplex, Sifilide e Gonorrea. Ma sebbene meno frequenti anche malattie come la Clamidia, l'HIV, varie forme di Epatiti (A B C) possono essere trasmesse.
Quando fare test per MST?
Se si vuole accertare il proprio stato
di salute o nel caso si abbia avuto un rapporto sessuale non protetto a rischio
di infezione, è opportuno eseguire il
test di sieropositività (
test che rileva gli anticorpi prodotti dall'organismo contro il virus HIV) dopo 1 mese dall'episodio
di rischio, dopo 3 mesi e dopo 6 mesi ...
Come si fa a capire se si hanno malattie sessuali?
Quali sono i sintomi delle malattie sessualmente trasmissibili?- piaghe sui genitali, nella zona rettale o nella zona orale.
- bruciore o dolore alla minzione.
- secrezioni dal pene.
- perdite vaginali (leucorrea)
- perdite vaginali ematiche.
- ingrossamento dei linfonodi, soprattutto nell'area inguinale.
Quali esami fare per MST?
Esami per monitorare la presenza di malattie sessualmente trasmissibili rilevabili nel sangue- HIV (Test combo di quarta generazione: HIV1Ab, HIV2Ab, p24Ag)
- Anticorpi anti-epatite C (HCV)
- Epatite B (HbsAg)
- Sifilide (TPHA).
Quando un linfonodo è pericoloso?
Particolarmente sospetto
è l'ingrossamento dei
linfonodi che si trovano al di sopra della clavicola:
un loro aumento di volume
è spia di
un tumore maligno nel 90% dei casi se il paziente ha più di 40 anni,
e in
un quarto dei casi nelle persone più giovani.