Chi ordina un vescovo?
Chi ordina un vescovo?
L'ordinazione episcopale viene sempre effettuata direttamente dal papa o dietro il suo permesso esplicito, ma può essere valida (anche se non legittima) anche in contrasto a questa disposizione, purché il consacrante sia un
vescovo.
Chi nomina il vescovo ausiliare?
spetta al
vescovo diocesano fare richiesta di avere un
vescovo ausiliare, per motivi pastorali (art. 403, §1); in casi particolari, «anche di carattere personale», la Santa Sede può
nominare un
ausiliare «fornito di speciali facoltà» (art. 403, §2);
Quanto dura la carica di un vescovo?
Secondo il quotidiano La Repubblica, infatti, Papa Ratzinger avrebbe firmato
un decreto che cancella l'obbligo delle dimissioni dei
vescovi in
carica al compimento del 75° anno d'età, allungandolo a 78 anni.
Quando nasce la figura del vescovo?
L'istituzione
della figura del Vescovo si deve ai primi Apostoli i quali nominarono delle persone, ovviamente tenendo presente i requisiti necessari, che mettevano a capo di una comunità di fedeli, affinché potessero continuare la loro missione, ecco perché un
vescovo è considerato successore degli Apostoli.
Quanto dura il mandato di un cardinale?
Dal 2019 la carica ha
una scadenza
di mandato di cinque anni, rinnovabile. Dal 18 gennaio 2020 la carica è ricoperta dal
cardinale Giovanni Battista Re.
Perché nasce la figura del vescovo Conte?
Il concetto di
vescovo-
conte indica, nella storiografia tradizionale, un feudatario ecclesiastico investito
del beneficio di una contea dall'imperatore. Soprattutto il potere regio degli Ottoni avrebbe perseguito una politica sistematica di potenziamento dei
vescovi dalla metà
del X secolo.
Chi sostituirà il cardinale Sepe a Napoli?
Mimmo Battaglia
Mimmo Battaglia è il nuovo arcivescovo di
Napoli. L'attuale vescovo di Cerreto Sannita, 57 anni, calabrese, noto per la sua attenzione ai più poveri è stato nominato da papa Francesco alla guida dell'arcidiocesi partenopea, dove
sostituirà il cardinale Crescenzio
Sepe.
Chi assegna il potere del feudatario e al vescovo Conte?
In pratica l'imperatore , che voleva controllare le nomine dei
vescovi conti ( senza eredi
e quindi facilmente manovrabili alla morte
del feudatario ) può farlo solo in territorio germanico. L'Italia
è controllata dal pontefice che nomina direttamente i
vescovi.
Perché gli imperatori vogliono nominare i vescovi?
Nell'XI secolo i sovrani laici ritenevano una loro prerogativa il potere di
nominare vescovi e abati di loro scelta, e quindi investirli spiritualmente, come conseguenza di aver affidato a loro dei beni materiali.