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Quando bere il chinotto?

Quando bere il chinotto?

La bevanda: chinotto biologico per dissetarsi È godibile come aperitivo o durante il dopocena, ma, in realtà, ogni istante può essere quello giusto: dopo aver svolto attività sportiva, oppure nel bel mezzo di un pomeriggio d'estate quando l'aria è torrida e l'arsura insopportabile.

Quanto zucchero ha il chinotto?

Il Chinotto San Pellegrino è una bevanda compulsivamente e vergognosamente zuccherata: 11,1 grammi di zucchero per 100 ml, per una lattina intera raggiungiamo 33,6 grammi.

Dove cresce il chinotto?

Quando si sente parlare di chinotto, si pensa immediatamente alla bibita acidula e amarognola che in Italia esiste dagli anni 30, e si tende a dimenticare che prima di tutto il chinotto è una pianta da frutto, un agrume che cresce in diverse zone d'Italia, da Savona alla Sicilia.

Dove si trova il chinotto?

Il chinotto è una pianta originaria della Cina meridionale, ma oggi è molto presente anche in Toscana, nella Riviera ligure di Ponente, in Calabria e Sicilia.

Qual è la pianta per fare il chinotto?

Citrus × myrtifolia Il chinotto è, innanzitutto, una pianta della specie del Citrus × myrtifolia. È un albero che arriva al massimo a 3 metri e ha rami diritti con ramificazioni brevi, da cui nascono dei fiori, zagare bianche, molto belli a vedersi.

Come riconoscere pianta chinotto?

Le foglie, rispetto ad altri alberi di agrumi sono più piccole. Hanno forma appuntita, colore verde scuro e consistenza coriacea. Hanno l'aspetto molto simile a quelle del mirto, da cui l'epiteto della specie myrtifolia. I fiori del chinotto sono una vera bellezza, piccoli e di colore bianco, dall'aspetto carnoso.