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Come licenziare un dipendente assenteista?

Come licenziare un dipendente assenteista?

A fronte dell'assenteismo sul lavoro, il datore di lavoro può procedere al licenziamento per giusta causa (quindi senza preavviso) nel caso in cui la condotta sia ritenuta talmente grave da non consentire la prosecuzione, neppure provvisoria, del rapporto di lavoro.

Cosa si rischia per assenteismo?

Con il rischio concreto di dover corrispondere all'azienda ben sei mesi di stipendio, come risarcimento per i danni all'immagine. Il dipendente ha tutte le facoltà di potersi difendere entro due settimane dall'accaduto. ... I dipendenti che denunciano l'assenteismo infatti, non possono essere licenziati.

Come licenziare un dipendente per assenza ingiustificata?

Quando un dipendente si assenta ripetutamente dal lavoro senza produrre alcuna giustificazione valida, l'azienda può procedere alla contestazione di tale comportamento, la cui gravità può legittimare anche un licenziamento per giusta causa per assenza ingiustificata.

Cosa rischio se non mi presento più al lavoro?

la multa per un importo massimo corrispondente a 4 ore della retribuzione base, attuata mediante trattenuta in busta paga; la sospensione dal servizio e dalla retribuzione per un massimo di 10 giorni; il licenziamento.

Cosa rischia chi non si presenta al lavoro?

Pertanto, quando parliamo di assenza ingiustificata, possiamo dire che essa possa essere qualificata come un illecito disciplinare che, come già specificato, può essere causa di diverse sanzioni; tra le quali, la più grave è appunto il licenziamento, che però è possibile solo nei casi più gravi.

Come denunciare assenteismo sul lavoro?

Detta in parole semplici, chi vuole denunciare uno o più dipendenti pubblici per assenteismo o per qualsiasi altro comportamento delittuoso che potrebbe arrecare danno agli altri, può farlo compilando uno specifico modulo per la segnalazione di condotte illecite da parte del dipendente pubblico.

Cosa succede se non ci si presenta al lavoro?

Il Ccnl può anche disporre che, al dipendente assente ingiustificato dal lavoro, venga applicata la sanzione della multa, con una trattenuta in busta paga di massimo 4 ore dello stipendio per ogni giorno di assenza. La sanzione può infatti essere applicata ad ogni successivo giorno di assenza.

Cosa succede in caso di assenza ingiustificata?

Pertanto, quando parliamo di assenza ingiustificata, possiamo dire che essa possa essere qualificata come un illecito disciplinare che, come già specificato, può essere causa di diverse sanzioni; tra le quali, la più grave è appunto il licenziamento, che però è possibile solo nei casi più gravi.

Cosa spetta a chi viene licenziato per giusta causa?

Il lavoratore percepirà un assegno di disoccupazione per licenziamento per giusta causa per un periodo pari alla metà delle settimane contribuite nei precedenti 4 anni: questo significa che chi ha lavorato ininterrottamente negli ultimi 4 anni, ha diritto a 2 di disoccupazione.