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Cosa succede nelle discontinuità?

Cosa succede nelle discontinuità?

La superficie che separa due mezzi nei quali le onde sismiche si propagano con direzione e velocità differenti è detta superficie di discontinuità. la discontinuità di Mohorovicic (5-70 km) separa crosta e mantello. ... Le onde P vengono in parte riflesse e in parte rifratte accelerando, quindi il nucleo interno è solido.

Che cosa sono le superfici di discontinuità?

Superficie di discontinuità, superficie di separazione tra gli involucri della Terra rilevabili dalla propagazione delle onde sismiche. Le superfici di discontinuità rappresentano dei piani di diffrazione o riflessione delle onde sismiche.

Che cosa separa la crosta terrestre dal mantello?

Esiste anche una discontinuità fisica che separa la crosta dal mantello: si tratta di una zona di transizione tra rocce a bassa velocità di propagazione delle onde sismiche (nella crosta) e rocce ad elevata velocità (nel mantello); tale discontinuità è denominata discontinuità di Mohorovičić, spesso abbreviata in Moho.

Quando le onde sismiche di volume attraversano una superficie di discontinuità cosa succede?

Quando un'onda sismica attraversa una superficie di discontinuità (dove il mezzo di propagazione cambia) subisce una rifrazione e l'onda si allontana (A) o si avvicina (B) dalla perpendicolare in base alle caratteristiche del nuovo mezzo.

A cosa serve lo studio delle onde sismiche?

Lo studio delle onde sismiche è un metodo d'indagine indiretta che ha permesso di ricavare importanti informazioni sulla struttura interna del nostro pianeta. ... Viaggiando verso l'interno della Terra, le onde sismiche cambiano di velocità: questa aumenta quando la densità del mezzo aumenta e viceversa.

Come si chiama la discontinuità tra mantello e crosta terrestre?

discontinuità di Mohorovicic Il limite superiore e inferiore del mantello è individuato da due importante discontinuità sismiche (discontinuità primarie), dette rispettivamente discontinuità di Mohorovicic (crosta/mantello, abbreviata in Moho) e di Gutenberg (mantello/nucleo). Discontinuità secondarie sono state riconosciute a ca.

Come si forma la crosta oceanica?

La crosta oceanica si forma a partire dalle dorsali oceaniche, dalle quali fuoriesce magma basaltico derivante dalla fusione parziale delle peridotiti del mantello.

Che cosa ha permesso di scoprire lo studio delle onde sismiche?

Lo studio delle onde sismiche è un metodo d'indagine indiretta che ha permesso di ricavare importanti informazioni sulla struttura interna del nostro pianeta. ... Viaggiando verso l'interno della Terra, le onde sismiche cambiano di velocità: questa aumenta quando la densità del mezzo aumenta e viceversa.

Perché le onde S non si propagano nel nucleo esterno?

Le onde S sono onde trasversali e nei liquidi non si propagano, se non tornano più su è perchè sono arrivate al nucleo esterno. Le onde P sono onde longitudinali e se arrivano al nucleo esterno si propagano, ma vengono rallentate.

Che cosa avviene quando le onde P raggiungono il nucleo esterno della Terra?

Le onde P, quando raggiungono la superficie di Gutenberg, sono deviate e rallentate dai materiali (fluidi) del nucleo esterno e tornano a emergere dopo aver «saltato» una fascia di superficie.

In quale modo lo studio delle onde sismiche può darci informazioni sulla struttura dell'interno terrestre?

Lo studio della propagazione delle onde sismiche avviene attraverso l'analisi dei sismogrammi, grafici che registrano le onde sismiche e la cui lettura indica le interazioni fra queste e i materiali attraversati.

Cosa separa la crosta terrestre dal mantello?

Esiste anche una discontinuità fisica che separa la crosta dal mantello: si tratta di una zona di transizione tra rocce a bassa velocità di propagazione delle onde sismiche (nella crosta) e rocce ad elevata velocità (nel mantello); tale discontinuità è denominata discontinuità di Mohorovičić, spesso abbreviata in Moho.

Come si presenta la crosta terrestre?

E' formata da rocce solide. Si divide in crosta oceanica (che ospita il fondo dei mari) e in crosta continentale, più spessa della precedente, che costituisce le terre emerse. La crosta terrestre è principalmente composta da quarzo (diossido di silicio) e da altri silicati come il feldspato.