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Come si chiama la testa del fiammifero?

Come si chiama la testa del fiammifero?

Il fiammifero (o cerino) è uno stelo o bastoncino di legno, cotone o carta di cui una estremità, chiamata capocchia, è ricoperta di una sostanza infiammabile generalmente composta di solfuro di fosforo e di clorato di potassio che, sfregata su una superficie ruvida, si incendia alimentando una fiamma di breve durata.

Come si produce un fiammifero?

Ma come si fabbricano i fiammiferi? I bastoncini vengono inizialmente ricavati dai tronchi degli alberi e, poi arrivati alle dimensioni più piccole, gli steli vengono immersi in una soluzione di bifosfato di ammonio, per evitare proprio che il legno rimanga incandescente dopo la combustione.

Come si chiamavano i fiammiferi di legno?

I primi fiammiferi, chiamati luciferi, avevano però un odore cattivo. Nel 1830 il chimico francese Charles Sauria sostituì l'antimonio con il fosforo bianco, creando i primi fiammiferi veramente popolari.

Quale reazione chimica avviene quando si accende il fiammifero?

Quando si accende un fiammifero, dalla capocchia si sprigiona una piccola fiamma che presto consuma il bastoncino di legno. Sfregando la capocchia del fiammifero su una superficie ruvida abbiamo iniziato ciò che i chimici chiamano reazione, più precisamente abbiamo causato una reazione di combustione.

Come pensi che sia la trasformazione di un fiammifero acceso una volta bruciato?

Reazioni ovunque Quando si accende un fiammifero, dalla capocchia si sprigiona una piccola fiamma che presto consuma il bastoncino di legno. Sfregando la capocchia del fiammifero su una superficie ruvida abbiamo iniziato ciò che i chimici chiamano reazione, più precisamente abbiamo causato una reazione di combustione.

Cosa si usava prima del fiammifero?

L'acciarino da tasca è una piastra in acciaio usata prima dell'invenzione degli Accendini per accendere il fuoco.

Qual'è la differenza più importante tra le reazioni chimiche e le trasformazioni fisiche?

La differenza tra una trasformazione chimica e fisica sta nel fatto che una trasformazione fisica provoca un cambiamento fisico nella materia, non genera nuove sostanze ed è reversibile, mentre una trasformazione chimica comporta una variazione della composizione chimica, genera una nuova materia ed è irreversibile.

Quando si parla di innesco indiretto?

accensione indiretta: quando il calore di innesco si trasmette per convezione, conduzione o irraggiamento.

Quali sono le fasi di un incendio?

Le fasi di un incendio. Nell'evoluzione dell'incendio si possono individuare quattro fasi caratteristiche: Fase di ignizione, Fase di propagazione, Incendio generalizzato (flash over), Estinzione e raffreddamento.

Cosa sono le trasformazioni chimiche e fisiche?

Nelle trasformazioni fisiche l'IDENTITÀ delle sostanze viene conservata, mentre nelle trasformazioni chimiche si verifica una DISCONTINUITÀ, poiché le sostanze prodotte hanno identità diversa da quella delle sostanze reagenti.