Quanto dura la convalescenza del tunnel carpale?
Quanto dura la convalescenza del tunnel carpale?
Naturalmente ciò dipende dalle attività quotidiane del paziente e dall'intervento eseguito: in caso di operazione a cielo aperto, si devono considerare circa 4 settimane, mentre con un intervento meno invasivo i tempi si riducono a 1-2 settimane.
Quando è il momento di operarsi al tunnel carpale?
L'intervento chirurgico al
tunnel carpale viene disposto
quando i sintomi a carico del palmo della mano – formicolii, dolore simile a punture di spilli, perdita di sensibilità e debolezza della mano – sono particolarmente intensi e non accennano a migliorare in seguito a un trattamento di tipo medico.
Quale anestesia per tunnel carpale?
L'intervento che si esegue in
anestesia locale con eventuale sedazione
per garantire il miglior confort del paziente; consiste in un'incisione cutanea di 3 centimetri a livello del polso
per esporre il legamento trasverso del
carpo e decomprimere il nervo mediano.
Dove si fa l'anestesia per il tunnel carpale?
Fatto ciò, l'
anestesista inietta l'
anestetico locale sul polso o sulla mano e ne attende l'effetto. Ad
anestesia avvenuta, interviene il chirurgo, il quale può condurre l'operazione al
tunnel carpale in due modi diversi: tramite una procedura a "cielo aperto" oppure tramite una procedura a "cielo chiuso".
Quali esami fare per il tunnel carpale?
Gli
esami che possono essere utili nel formulare una diagnosi di sindrome del
tunnel carpale sono: test di laboratorio ed elettromiografia. L'elettromiografia è invece fondamentale
per verificare lo stato di salute del nervo mediano.