Come è fatto un Dojo?
Come è fatto un Dojo?
Il
Dojo tradizionale consiste in
una sala rettangolare. Il lato da cui si entra (al limite del quale generalmente non
sono ammessi gli estranei)
è il meno importante
e viene indicato con la parola Shimoza, rappresenta la rettitudine ed
è generalmente vuoto.
Come si scrive Dojo?
Dojo (道場
dōjō) è un termine giapponese che indica il luogo dove
si svolgono gli allenamenti alle arti marziali. Etimologicamente significa "luogo (jō) dove
si segue la via (dō)".
Come si chiama la palestra del karate?
Il Dojo o meglio Dōjō (道場) è il luogo dove
si praticano le arti marziali o meglio dove
si ricerca la “via”: Do è traducibile
come la “via” e Jo
come luogo.
Chi inventò il judo?
Kanō Jigorō
Kanō Jigorō (嘉納 治五郎; Mikage, 28 ottobre 1860 – Mar del Giappone, 4 maggio 1938) è stato un
judoka e educatore giapponese, e fondatore del
judo.
Quali sono i benefici del judo?
“Il
judo è un metodo efficace per acquisire forza fisica e mentale. Infatti, fare
judo significa maturare consapevolezza
del corpo e dello spirito attraverso l'addestramento attacco-difesa e l'assiduo sforzo per ottenere un miglioramento fisico e spirituale.
Chi ha portato il judo in Italia?
In
Italia il
judo arrivò grazie all'iniziativa del Ministro della Marina Carlo Mirabello, che organizzò un corso sperimentale sull'incrociatore corazzato Marco Polo, al largo delle acque della Cina. Fu assunto a bordo un istruttore di
judo–jujitsu, firmando così l'atto di nascita della “lotta giapponese” in
Italia.
Che cos'è il judo?
Il
judo non
è solo un'arte marziale ma un metodo educativo creato dal Maestro Jigoro Kano. Il
judo si appoggia sullo studio e la pratica di un procedimento di attacco e difesa, ispirato da arti marziali giapponesi (ju-jitsu) che privilegiano le tecniche di proiezione e di controllo.