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Qual è l'età dell elettorato attivo del Senato?

Qual è l'età dell elettorato attivo del Senato?

18 anni L'approvazione A decorrere dalle prossime elezioni politiche l'età minima per poter votare per il Senato della Repubblica è identica alla Camera: 18 anni e non più 25.

Quale è la differenza tra elettorato attivo e passivo?

Sono titolari di elettorato attivo (coloro che votano) i soci attivi da almeno 24 mesi in regola con il pagamento della quota associativa. Sono titolari di elettorato passivo (coloro che possono candidarsi ed essere votati) i soci maggiorenni attivi da almeno 24 mesi in regola con il pagamento della quota associativa.

Quali sono i requisiti per l elettorato attivo e passivo del Senato della Repubblica?

Natura non biunivoca dell'elettorato attivo e passivo Per l'appartenenza alla Camera dei deputati l'età non può essere inferiore a 25 anni, per il Senato della Repubblica il requisito sale a 40 anni (artt. 56-58 Cost.). Il Presidente della Repubblica ha un requisito di elettorato passivo non inferiore a 50 anni (art.

Che cosa si intende per elettorato attivo?

In diritto l'elettorato attivo è la capacità giuridica e la legittimazione ad esprimere, in genere tramite il proprio voto o comunque dichiarando in qualche modo la propria scelta, la preferenza per un candidato nell'elezione a cariche in genere pubbliche.

Cosa afferma l'articolo 8 della Costituzione?

Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge [cfr. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano. ...

Che significa diritto di voto?

Questa voce sull'argomento diritto è solo un abbozzo. Il diritto di voto è il diritto che assicura a un individuo la possibilità di manifestare la propria volontà durante un'elezione. In molti Stati del mondo è un diritto costituzionale.

Cosa significa l'articolo 11 della costituzione?

Che cosa significa? Con questo articolo l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa, non di difesa: se attaccata, l'Italia può rispondere con le armi. ... La pace è quindi posta come un bene supremo, che motiva l'adesione a organizzazioni internazionali e le conseguenti limitazioni di sovranità dell'Italia.