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Come curare la mastite in allattamento?

Come curare la mastite in allattamento?

LA MAMMA PUÒ CONTINUARE AD ALLATTARE Non ci sono rischi per il bambino nel continuare ad alimentarsi al seno della madre affetta da mastite, a meno che non sia presente un ascesso. Un'interruzione dell'allattamento potrebbe peggiorare la stasi del latte e aumentare il rischio che si sviluppi un ascesso mammario.

Come si riconosce una mastite?

Quali sono i sintomi della mastite?
  • turgore e rossore della mammella;
  • dolore e/o sensazione di calore al tatto;
  • sensazione di malessere generale assimilabile alle sindromi influenzali;
  • dolore e/o sensazione di bruciore continuo durante l'allattamento;
  • febbre intorno a 38° C (ma può essere anche più alta).

Come eliminare la mastite?

Il trattamento vero e proprio prevede:
  1. riposo,
  2. massaggio del seno e applicazione di impacchi caldi (borsa d'acqua calda) prima dell'eventuale poppata ed impacchi freddi subito dopo,
  3. somministrazione di paracetamolo (Tachipirina) come antidolorifico in caso di necessità,

Quanto tempo dura la mastite?

Di norma, i sintomi continuano a migliorare e scompaiono dopo 2 a 5 giorni. Di solito la febbre scompare dopo 24 ore, il dolore da 24 a 48 ore e l'inturgimento della mammella nel corso dei giorni successivi. Il rossore può perdurare per una settimana o più.

Come evitare ingorghi e mastiti?

Cosa fare per prevenire l'ingorgo mammario
  1. Allattare precocemente, frequentemente e senza restrizione per favorire una corretta rimozione del latte.
  2. Svuotare completamente un seno, prima di offrire l'altro al bambino; la volta successiva, iniziare la poppata dal seno con cui si è terminata la poppata precedente.

Perché viene l'ingorgo mammario?

Quasi sempre l'ingorgo mammario è la conseguenza di un non adeguato deflusso di latte materno: si arriva all'ingorgo quando la quantità di latte prodotta è superiore alla quantità di latte che il bambino succhia (ne parliamo anche nell'articolo Guida all'allattamento al seno).

Cosa si sente quando scende il latte?

inturgidimento del seno, con sensazione di pesantezza, calore e tensione, a volte anche un po' dolorosa; comparsa di un reticolo di vene bluastre sulla superficie del seno; sensazione come di “spilli“ all'interno della mammella (più fastidiosa che dolorosa); brividi di freddo, magari a ondate anche molto intense.

Cosa fare per evitare l'ingorgo mammario?

Cosa fare per prevenire l'ingorgo mammario
  1. Allattare precocemente, frequentemente e senza restrizione per favorire una corretta rimozione del latte.
  2. Svuotare completamente un seno, prima di offrire l'altro al bambino; la volta successiva, iniziare la poppata dal seno con cui si è terminata la poppata precedente.