Qual è il significato di rifugiato?
Qual è il significato di rifugiato?
Qui leggiamo che il
rifugiato è colui “che temendo a ragione
di essere perseguitato per motivi
di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le sue opinioni politiche, si trova fuori
del Paese
di cui
è cittadino
e non può o non vuole, a causa
di questo timore, avvalersi della ...
Qual è la differenza tra un profugo è un rifugiato?
Il
rifugiato, infatti,
è colui che ha lasciato il proprio Paese, per il ragionevole timore di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità
e appartenenza politica
e ha chiesto asilo
e trovato rifugio in uno Stato straniero, mentre il
profugo è colui che per diverse ragioni (guerra, povertà, fame, ...
Cosa vuol dire essere un rifugiato politico?
rifugiato Individuo che, per ragioni essenzialmente politiche, ma anche economiche e sociali, è costretto ad abbandonare lo Stato di cui è cittadino e dove risiede, per cercare rifugio in uno Stato straniero.
Chi sono i rifugiati in Italia?
I
rifugiati sono persone che fuggono da conflitti armati o da persecuzioni.
Sono riconosciuti come tali nel loro paese ospitante sulla base di un fondato timore di persecuzione per motivi di razza, religione, nazionalità, politica o appartenenza a un particolare gruppo sociale.
Cosa si intende con il termine persecuzione ai fini della definizione di rifugiato?
La
definizione di persecuzione. ... 2 e 33
si può ricavare che la minaccia al diritto alla vita o alla libertà personale dell'individuo, per ragioni
di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un de- terminato gruppo sociale o per le sue opinioni politiche, possa sempre qualificarsi come
persecuzione.
Quando si parla di motivo di persecuzione per razza si intende?
Razza La
razza costituisce il primo
motivo di persecuzione previsto dalla Convenzione, sebbene i redattori non abbiano definito in modo specifico il termine
razza, risulta evidente la volontà
di assicurare la protezione a chi rischia
di subire
persecuzioni per motivi analoghi a quelli in nome
dei quali erano state ...
Che differenza c'è tra il diritto di asilo e la condizione di rifugiato?
L'istituto del
diritto di asilo non coincide con quello del riconoscimento dello status
di rifugiato, per il quale non è sufficiente
che nel Paese
di origine siano generalmente conculcate le libertà fondamentali, ma il singolo richiedente deve aver subito, o avere il fondato timore
di poter subire, specifici atti
di ...
Come viene definito lo straniero che si trova nella condizione di dover chiedere asilo in un altro Stato?
Quello
di "rifugiato"
è uno status attualmente riconosciuto, secondo il diritto internazionale (art. 1 della Convenzione
di Ginevra relativa allo status
dei rifugiati del 1951), a chiunque
si trovi al
di fuori del proprio paese e non possa ritornarvi a causa del fondato timore
di subire violenze o persecuzioni.
Quando viene riconosciuto lo status di rifugiato?
Condizione essenziale per il riconoscimento dello
status di rifugiato è che il richiedente si trovi al
di fuori del Paese
di cui ha cittadinanza, o da quello
di residenza abituale nel caso
di apolidia, mentre è irrilevante se il timore ragionevole
di subire persecuzioni sia sorto prima o dopo l'uscita dal Paese
di ...
Cosa si intende per motivo di persecuzione per razza?
Razza La
razza costituisce il primo
motivo di persecuzione previsto dalla Convenzione, sebbene i redattori non abbiano definito in modo specifico il termine
razza, risulta evidente la volontà
di assicurare la protezione a chi rischia
di subire
persecuzioni per motivi analoghi a quelli in nome
dei quali erano state ...
Chi sono i profughi di guerra?
ogni persona che, a causa
di un'aggressione esterna,
di un'occupazione militare,
di un'invasione straniera o
di eventi che turbano gravemente l'ordine pubblico in una parte o nella totalità del suo paese d'origine o
di nazionalità, è costretta a lasciare il suo luogo
di residenza abituale per cercare rifugio in un ...
Quando si parla di rifugiati?
Per rifugiato
si intende generalmente una persona che
si trova al
di fuori del proprio paese
di origine e che non può o non vuole tornarvi per un fondato timore
di discriminazione politica, religiosa, razziale,
di nazionalità o per timore
di persecuzione .
Quanto dura il permesso di soggiorno per asilo politico?
5 anni
Il primo rilascio deve essere chiesto presso la Questura, il rinnovo avviene tramite procedura postale. Il
permesso per asilo politico: ha una
durata di 5 anni; • è rinnovabile; • consente l'accesso allo studio; consente lo svolgimento
di un'attività lavorativa (subordinata o autonoma);