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Come si capisce se si ha la pertosse?

Come si capisce se si ha la pertosse?

La diagnosi si basa sul tampone nasofaringeo, sul test della PCR (Polymerase Chain Reaction), e sulle analisi sierologiche. La terapia antibiotica si basa sui macrolidi. La pertosse è endemica in tutto il mondo.

Come si cura la pertosse?

La cura si basa su antibiotici quali eritromicina (se somministrato prima del periodo parossistico concorre a ridurre la contagiosità e talvolta anche l'entità dei sintomi), e di farmaci sintomatici (sedativi della tosse, antispasmodici, antinfiammatori, in base alle necessità specifiche).

Quali sono i sintomi dello stato catarrale della pertosse?

Lo stadio catarrale, della durata di circa 1-2 settimane, esordisce con sintomi che assomigliano ad un comune raffreddore: naso che cola, starnuti, lacrimazione, tosse occasionale e moderata. Raramente si può avere la comparsa di febbre non elevata, ma più di frequente la febbre è del tutto assente.

Come riconoscere la pertosse negli adulti?

I caratteristici sintomi della fase catarrale della pertosse sono:
  • Tosse catarrosa. Resistente ai comuni sedativi, col passare dei giorni, diviene sempre più stizzosa e frequente;
  • Febbre;
  • Naso che cola(rinorrea);
  • Febbre;
  • Congestione nasale;
  • Mal di gola;
  • Occhi arrossatie lacrimanti;
  • Debolezza e malessere generale.

Come si manifesta la pertosse negli adulti?

SINTOMI. Dopo il periodo di incubazione della durata di circa dieci giorni, l'infezione esordisce con tosse lieve, mal di gola, febbre e secrezioni nasali che si fanno via via più abbondanti.

Quali sono le complicanze gravi della pertosse?

Nei bambini piccoli, le complicazioni più gravi sono costituite da sovrainfezioni batteriche, che possono portare a otiti, polmonite, bronchiti o addirittura affezioni neurologiche (crisi convulsive, encefaliti). I colpi di tosse possono anche provocare delle emorragie sottocongiuntivali e nel naso.

Da quando si fa il vaccino per la pertosse in gravidanza?

QUANDO EFFETTUARE LE VACCINAZIONI IN GRAVIDANZA Il periodo ottimale per la vaccinazione contro la pertosse, che viene somministrata insieme al vaccino contro difterite e tetano, è tra la 27ª e la 36ª settimana di gestazione per garantire il massimo trasferimento al feto degli anticorpi prodotti.

Quali sono le più frequenti sorgenti di infezione per la pertosse in ambito familiare?

È stato evidenziato che quando si verifica un caso di pertosse in un neonato/lattante, i contatti familiari, in particolare i genitori, rappresentano la principale sorgente di infezione 17 18.

Come si presenta la pertosse?

La Pertosse si diffonde da persona a persona attraverso il naso, la bocca o gli occhi. Quando una persona infetta tossisce o starnutisce, goccioline di saliva contenenti batteri si liberano nell'aria.

Chi ha avuto la pertosse e immune?

Sì, perché a differenza delle altre malattie infantili, l'immunità data dalla malattia non è perenne, ma si riduce progressivamente nel tempo.

Cosa può causare la pertosse?

Nel lattante, questa malattia può provocare delle pause respiratorie o addirittura un arresto della respirazione. Esistono altre complicazioni della pertosse: la polmonite, l'otite media, le convulsioni (2 a 4% dei casi) e le lesioni cerebrali (5 casi su 1000) che possono lasciare gravi conseguenze per tutta la vita.

Quante volte si può prendere la pertosse?

Al fine di garantire un'immunizzazione duratura nel tempo, si procede con due richiami attraverso il vaccino trivalente difterite-tetano-pertosse (Dtp), uno a sei anni e un altro tra i 12 e i 18 anni.

Come si chiama il vaccino per la pertosse in gravidanza?

Nel corso della gravidanza sono raccomandate le vaccinazioni contro difterite, tetano, pertosse (dTpa) e influenza (se la gestazione si verifica nel corso di una stagione influenzale), che devono essere ripetute ad ogni gravidanza.

Quanti casi di pertosse in Italia?

Per quanto riguarda l'Italia, nel 2017 sono stati notificati 964 casi di pertosse, in linea con l'anno precedente (2016) ma il doppio rispetto ai 3 anni precedenti (2013-2015) i dati epidemiologici sulla pertosse non sono precisi, a causa di una notifica non ottimale da parte degli operatori sanitari4.

Qual è la differenza tra vaccini contro la pertosse a cellule intere e Acellulari?

Un vaccino "acellulare" è un vaccino in cui non è più presente la cellula intera ma solo alcuni elementi estremamente purificati del batterio. Nel Vaccino acellulare contro la pertosse sono rimaste 3 proteine (fatte produrre al batterio stesso in laboratorio) che lo rendono riconoscibile al sistema immunitario.

Quando è necessario ripetere l'intero ciclo vaccinale per difterite tetano pertosse?

Negli adulti vaccinati, qualunque sia la loro età, il richiamo con dTpa va effettuato per tutta la vita, ogni 10 anni. Nel caso un richiamo decennale non sia stato effettuato, la vaccinazione non deve mai essere ricominciata da capo.