A cosa servono le proteine presenti sulle membrane interne dei mitocondri?
A cosa servono le proteine presenti sulle membrane interne dei mitocondri?
L'elevato contenuto proteico è rappresentato da tutti i complessi deputati alla fosforilazione ossidativa e, in ultimo, alla produzione
di ATP attraverso il complesso dell'ATP sintetasi, che genera ATP sfruttando il gradiente protonico a cavallo
della membrana.
Cosa si trova all'interno dei mitocondri?
All'
interno dei mitocondri hanno sede anche piccole molecole
di DNA e proteine importanti.
All'
interno del mitocondrio sono presenti enzimi e prodotti intermedi necessari per i processi cellulari, come il ciclo dell'acido tricarbossilico (TCA), l'ossidazione
dei grassi e la sintesi
di molecole
di ATP.
Cosa hanno in comune mitocondri e cloroplasti?
I
mitocondri e i cloroplasti hanno un loro DNA e dei loro ribosomi; inoltre il DNA non è associato a proteine, ma è nudo come quello dei procarioti, e nei ribosomi il rapporto tra le proteine e l'RNA è come quello dei procarioti (nei ribosomi dei procarioti c'è più RNA che in quelli degli eucarioti).
In che cosa differiscono dal punto di vista funzionale e strutturale i mitocondri dai cloroplasti e che cosa hanno in comune questi organuli *?
I
mitocondri, sono sempre degli
organuli, ma
a differenza dei
cloroplasti garantiscono la respirazione cellulare, un processo biochimico in cui si trasforma l'energia
e in cui avvengono molte reazioni chimiche (sono considerati per
questo la centrale energetica della cellula).
Perché i mitocondri differiscono dai cloroplasti?
La principale differenza tra
mitocondri e
cloroplasti è che quest'ultima contiene membrane tilacoidi e molecole di pigmento, mentre le membrane dei
mitocondri contengono enzimi respiratori non presenti nelle membrane di
cloroplasti.
Qual è la funzione dei cloroplasti?
Il
cloroplasto è un tipo di organulo presente nelle cellule delle piante e nelle alghe eucariotiche. All'interno di questi organuli si svolge il processo della fotosintesi clorofilliana: l'energia luminosa viene catturata dai pigmenti di clorofilla (e non solo) e viene convertita in energia chimica (ATP e NADPH).