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Cosa non fare con i patch test?

Cosa non fare con i patch test?

Non sono necessarie particolari precauzioni prima di eseguire il test. Mentre è in corso però è importante prestare attenzione a non sudare, non esporsi al sole e non bagnare i cerotti. Il test non si effettua nelle donne in gravidanza e in chi assume cortisone.

Come si leggono i risultati del patch test?

Dopo 96 ore si leggono i risultati, confrontando le reazioni comparse nella parte fotoesposta con quelli presenti sull'altro lato del dorso. A seconda dell'esito, il dermatologo è in grado di dire se e a quale sostanza fotosensibile il paziente sviluppa una reazione cutanea.

Dove si eseguono i patch test?

Va eseguito in ambulatorio o presso i centri di allergologia. Non richiede particolari precauzioni se non l'osservazione di alcune semplici regole. Innanzitutto, sarebbe preferibile evitare di sottoporsi al patch test durante l'estate: il sudore e il calore potrebbero compromettere la tenuta del cerotto.

Quanto durano i patch test?

Durante il patch test sulla parte alta del dorso del paziente si applicano cerotti speciali contenenti le sostanze allergeniche sospette. L'apparato testante (cerotti) viene rimosso dopo 48-72 ore e la reazione cutanea viene letta dallo specialista dopo 20-30 minuti.

Dove eseguire patch test?

Patch test, norme di comportamento L'esame, prescritto dal medico di base, dall'allergologo o dal dermatologo, è in convenzione con il Servizio sanitario nazionale. Va eseguito in ambulatorio o presso i centri di allergologia.