Cosa succede dopo l'avviso di accertamento?
Cosa succede dopo l'avviso di accertamento?
La norma vuole che,
dopo l'avviso di accertamento, venga formato il ruolo (un atto interno che ufficializza e quantifica il credito della PA). Il ruolo viene trasmesso all'agente della riscossione. Avviene così il passaggio
di consegne dall'amministrazione titolare del credito (Agenzia delle Entrate, Inps, ecc.)
Quando si ha un accertamento fiscale?
Ma allora
quando scatta
un accertamento fiscale? Di solito l'
accertamento scatta
quando i dati forniti dal contribuente sono diversi rispetto a quelli di cui è in possesso il fisco per cui quest'ultimo ritiene che il primo debba pagare di più o abbia usufruito di detrazioni o deduzioni non dovute.
Chi può emettere l'avviso di accertamento?
Può emettere un
avviso di accertamento l'ente statale che sia legittimato a riscuotere un tributo.
Può fare ciò ad esempio il Comune per la riscossione dell'IMU, la Regione per la riscossione del bollo auto e l'Agenzia delle Entrate per la riscossione
di altre imposte.
Quando si prescrive l'anno 2016?
Perché dall'
anno d'imposta
2016 il termine generale di
prescrizione aumenta di un
anno: passa da 4 a 5 anni. Quindi, per esempio, l'
anno 2015 con la regola dei 4 anni scade nel 2020, mentre il
2016 con la regola dei 5 anni scade nel 2022. Il 2021 sarà un annus horribilis per i contribuenti: non scade nulla.