Cosa fa un Ipnologo?
Cosa fa un Ipnologo?
Ipnoterapia. L'utilizzo dell'ipnosi nella terapia è detta ipnoterapia, (o, per evitare confusioni con la terapia del sonno, "ipnositerapia") ed è
un lavoro clinico, ossia si tratta di impiegare lo stato e le dinamiche dell'ipnosi in
una strategia terapeutica.
Come si diventa Ipnologo?
Per lavorare legalmente in Italia l'
ipnologo deve rispettare le leggi italiane, e inoltre ha bisogno di essere iscritto negli elenchi professionali inglesi della APHP (o altri equipollenti), in modo da garantire quegli obblighi etici e deontologici che rendono la professione regolamentata e possibilmente immunizzata ...
Chi può fare l'ipnosi?
In Italia la pratica dell'
ipnosi clinica, conosciuta come psicoterapia
ipnotica è di competenza esclusivamente di psicologi o medici, già iscritti presso i loro Ordini professionale e poi specializzati presso una scuola quadriennale di Psicoterapia
Ipnotica, riconosciuta dal MIUR.
Chi è l ipnotista?
Il soggetto da ipnotizzare percepisce profondamente la suggestione
e risulta coinvolto sia nella sfera fisica sia in quella psicologica. In questo modo, l'
ipnotista può influire sui parametri psicofisici
e comportamentali del paziente.
Quanti tipi di ipnosi ci sono?
Principalmente, possiamo distinguere due tecniche
di ipnosi che non fanno uso del linguaggio verbale: l'
ipnosi non verbale e l'
ipnosi simbolica. Entrambe provocano un rapido stato
ipnotico perché il cervello riceve e risponde automaticamente a stimoli che lo riconducono a memorie ataviche.
Come funziona ipnosi clinica?
Durante terapia dell'
ipnosi clinica, il terapista conduce il paziente in uno stato
ipnotico o di trance mediante alcune parole o associazioni di idee che lo aiuteranno ad attenuare disturbi o dolori.
Quanto dura una seduta di ipnosi?
La
durata di una seduta di ipnoterapia è di circa un'ora.La seduta per smettere di fumare
dura circa un'ora e mezzo.
Quanto dura una ipnoterapia? La
durata dell'intero trattamento non è mai quantificabile perché dipende molto dal tipo di problema lamentato e dalla risposta soggettiva del paziente al trattamento.