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Come varia il limite delle nevi perenni?

Come varia il limite delle nevi perenni?

Il limite delle nevi perenni dipende sia dalla temperatura che dall'intensità delle precipitazioni nevose. All'equatore è di circa 4500 m. slm, mentre verso i poli si abbassa fino al livello del mare. Sulle Alpi varia tra i 3100 m.

Che cosa si intende con l'espressione limite delle nevi permanenti?

Limite delle nevi permanenti Si dice l. climatico la linea altimetrica che separa la zona coperta di neve tutto l'anno, da quella che, almeno in parte, ne rimane priva.

Dove si accumulano le nevi perenni?

Il limite delle nevi perenni varia in base alla latitudine: si trova, infatti, al livello del mare nei pressi dei circoli polari, arriva intorno ai 3000 metri in Italia fino a raggiungere i 5000 metri nelle regioni prossime all'equatore.

Quando si scende sotto il limite delle nevi perenni che cosa succede al bacino ablatore di un ghiacciaio?

La massa di ghiaccio che scende al di sotto del limite delle nevi persistenti (lingua di ablazione o bacino ablatore) è proporzionale a quella sopra tale limite (bacino collettore o di accumulo); tanto maggiore è il bacino collettore, tanto maggiore è la massa di ghiaccio che defluisce verso il basso (figg.

Come si chiama il limite della neve?

frost line In astronomia e in planetologia, la locuzione frost line (nota anche come limite della neve) identifica la particolare distanza dalla giovane stella centrale all'interno di una nebulosa protoplanetaria in cui la temperatura è sufficientemente bassa da permettere ai composti contenenti idrogeno, come l'acqua, l' ...

Quale relazione esiste tra la latitudine e la quota della linea delle nevi persistenti?

I limiti altimetrici che abbiamo indicato qui sopra per i vari paralleli rappresentano in verita` dei valori medi, dato che al di fuori dei tropici, per ogni data latitudine, l'altezza delle nevi persistenti si abbassa nelle catene montuose piy vicine alle coste occidentali dei continenti, dove si hanno abbondanti ...

Cosa vuol dire il limite della neve?

In astronomia e in planetologia, la locuzione frost line (nota anche come limite della neve) identifica la particolare distanza dalla giovane stella centrale all'interno di una nebulosa protoplanetaria in cui la temperatura è sufficientemente bassa da permettere ai composti contenenti idrogeno, come l'acqua, l' ...

Dove si trova la zona di alimentazione di un ghiacciaio?

Il limite delle nevi persistenti separa in un ghiacciaio il bacino collettore, detto anche circo glaciale, cioè la zona di alimentazione del ghiacciaio in cui la neve si accumula e si trasforma in ghiaccio, dal bacino ablatore, cioè la zona di fusione del ghiaccio, interessata dalla lenta discesa delle colate di ...

Come si chiamano le spaccature che si possono formare in un ghiacciaio?

Un crepaccio (peggiorativo e accrescitivo di crepa) è un'alterazione geomorfologica della superficie di un suolo, di una roccia o di un ghiacciaio; con il termine si indica in genere una fenditura profonda e di grandi dimensioni.

Cosa si intende per quota neve?

La quota neve è la quota più bassa alla quale si registrano nevicate: il suo livello dipende dalla quota dello zero termico. Lo zero termico è la quota più baslla quale la temperatura dell'aria raggiunge i valori di 0°C in atmosfera libera.

Quali condizioni di altitudine e latitudine permettono la formazione dei ghiacciai?

I primi si trovano alle alte latitudini, i secondi a basse latitudini, ma in zone di alta quota, dove il raffreddamento dell'aria dovuto all'altitudine compensa il calore dovuto alla bassa latitudine: ghiacciai temperati sono i nostri ghiacciai delle Alpi, ma anche ghiacciai particolari, come quelli che si trovano in ...

Qual è la quota oltre la quale la neve non si scioglie mai del tutto?

Alla latitudine dell'Equatore il limite è fissato al di sopra dei 5000 m e scende progressivamente in corrispondenza dei circoli polari e raggiunge il livello del mare al circolo polare antartico, mentre al circolo polare artico tale quota non viene mai raggiunta. In Italia tale limite è fissato intorno ai 3000 m.

Cosa sono la zona di alimentazione e la zona di ablazione di un ghiacciaio?

In ogni ghiacciaio si individuano due zone fondamentali: la zona di accumulo, dove la neve caduta durante l'inverno rimane conservata anche durante la stagione calda, che costituisce la zona dove il ghiacciaio riceve l'alimentazione nevosa necessaria alla sua sopravvivenza, e la zona di ablazione.

Quali sono le parti che costituiscono un ghiacciaio?

Un g. tipico/">tipico e completo è costituito sostanzialmente da due parti: una zona di alimentazione, dove si accumula neve che si trasforma in ghiaccio, e una zona di ablazione, dove lo scioglimento della neve ogni anno è quasi completo e dà così luogo alla formazione dei torrenti glaciali (v. fig.).