:

Quanto tempo ci vuole per la laurea in medicina?

Quanto tempo ci vuole per la laurea in medicina?

La durata del corso di studi in medicina e chirurgia è di sei anni e comporta non meno di 5500 ore di attività didattico-formativa (teorica e teorico-pratica, comprensiva questa dell'attività pratica guidata, dell'attività seminariale e di quella tutoriale).

Quanti laureati in medicina ci sono in Italia?

All'ultimo concorso ai 14.500 posti messi a disposizione dal Ministero della salute hanno partecipato 23.000 laureati in medicina, il che significa che ci sono quasi 10.000 persone oggi che, nonostante l'aumento del numero di borse, non riescono a finire la loro formazione.

Quante persone abbandonano l'università?

Tra i dati consultabili su www.cnvsu.it particolare rilievo hanno quelli relativi al tasso di abbandono: tra il primo e il secondo anno lascia gli studi universitari il 21,3% degli studenti, da un massimo di 31,7% della facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali ad un minimo di 2,2% di Medicina e chirurgia.

Quanto è difficile studiare medicina?

Chi sceglie Medicina deve mettere in conto dagli 11 ai 15 anni circa di studio. Non è una facoltà difficile: è semplicemente molto impegnativa e lunga. Per studiare Medicina non ci vuole una particolare intelligenza, ma sacrificio, dedizione e tenacia. E' comunque molto affascinante.

Come si fa a diventare chirurgo?

Per diventare medico a tutti gli effetti e quindi ottenere l'abilitazione alla professione occorre: un tirocinio pratico di 6 mesi da sostenersi presso policlinici universitari, aziende ospedaliere, presidi ospedalieri di aziende ASL, oppure sempre sei mesi presso ambulatori di un medico di medicina generale ...

Cosa si può fare con una laurea in medicina senza specializzazione?

Il medico senza specializzazione può anche lavorare alle dipendenze di altre istituzioni pubbliche come carceri, protezione civile, Croce Rossa Italiana. Ancora, può diventare medico militare, medico dell'INPS o dell'INAIL ( partecipando in quest'ultimo caso ai concorsi pubblici).